Tu chiamale se vuoi emozioni…

A Frosinone, quindi, si è vissuto un turbinio di emozioni, con telefoni costantemente collegati con lo stadio di Empoli. Va sottolineato, peraltro, che nella curva friulana erano presenti diversi tifosi della Roma con i vessilli giallorossi

Stefano Sedrani
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Non ci ho creduto. No, non ci credevo proprio. Quando la scorsa settimana ho incrociato Vincent Candela (ex giocatore di Roma e Udinese) all’aeroporto di Fiumicino e gli ho chiesto se per la salvezza potevamo contare anche sui giallorossi, lui mi ha risposto che a Roma stavano già in vacanza. Purtroppo aveva ragione. A prescindere dal numeroso e costante apporto dei tifosi della Magica (da non dimenticare lo striscione messo fuori da Trigoria venerdì scorso) dobbiamo prendere definitivamente atto che in campo non ci vanno i ragazzi della Curva Sud.

A Frosinone, quindi, si è vissuto un turbinio di emozioni, con telefoni costantemente collegati con lo stadio di Empoli. Va sottolineato, peraltro, che nella curva friulana erano presenti diversi tifosi della Roma con i vessilli giallorossi.

Ad un certo punto, con collegamenti telefonici intasati, in curva friulana giravano “fantozziane” voci che la Roma stesse vincendo 7-0 con 6 gol di Dybala…

Si è andati avanti così fino al 76º quando allo stadio Stirpe il bianconero Davis ha sbloccato la partita. A quel punto la curva friulana è letteralmente esplosa ed è riuscita ad alzare i decibel già abbondantemente alti fino ad un momento prima.

Da quel momento i secondi sono passati lentissimi e sono parsi addirittura fermarsi quando da Empoli è arrivata la nefasta notizia del gol di Niang che ha portato in vantaggio l’Empoli. Allo Stirpe è letteralmente sceso il gelo col Frosinone che a quel punto era in B. Lì ho provato sinceramente a mettermi nei panni dei tifosi gialloazzurri e non riesco ancora ad immaginare cos’abbiano provato.

Lentissimamente sì è arrivati al triplice fischio finale ed in curva bianconera è scoppiata la festA! Per noi tifosi è stata davvero una liberazione dopo una stagione soffertissima, costellata da una squadra messa su alla bell’è meglio, con una miriade di infortuni e con tre allenatori che si succeduti in panchina.

Con la squadra dell’Udinese sotto la curva si è continuato a cantare e ballare per quasi un’ora. Sono state emozioni davvero forti (che peraltro il sottoscritto è stato felicissimo di aver condiviso col proprio figlio) ma il prossimo anno preferirei salvarmi qualche giornata prima.

A margine vorrei lodare il presidente del Frosinone. Davvero un gran signore, cui auguro di riportare quanto prima i gialloazzurri in serie A. Contrariamente trovo decisamente da denigrare l’atteggiamento del Presidente dell’Empoli, cui posso solo dire di pazientare perché prima o poi tutto torna…

Come poteva finire questa splendida (per noi tifosi dell’Udinese) giornata? Ovviamente sostenendo comunque gli amici che ci sono sempre stati vicini e con cui si è instaurato un bellissimo rapporto; così dalla Curva Nord Udinese è partito il coro “Alè Roma alè!”

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