Ballottaggi, Meloni: «Letta dice di vincere? Torni sulla Terra»

Anastasia Borra
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La leader di Fratelli d’Italia commenta i risultati della seconda tornata elettorale: «Siamo insoddisfatti, il centrodestra poteva fare di meglio. Che torni unito e compatto per le prossime sfide». Calenda e Renzi rilanciano

Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, commenta i risultati ottenuti nei ballottaggi comunali di ieri, dove la destra subisce una battuta di arresto: «Siamo insoddisfatti, si poteva fare meglio. Il centrodestra torni unito e compatto per poter vincere le prossime sfide». 

Poi la stoccata a Enrico Letta, segretario del Partito Democratico, e all’entusiasmo mostrato per la vittoria della coalizione di sinistra in alcune città: «I dati di queste elezioni ci obbligano a riportare Letta sul pianeta terra. Se il Pd è così sicuro di aver vinto queste amministrative, allora abbia il coraggio di confrontarsi subito alle elezioni politiche. La sinistra perde più delle metà delle grandi città. Dove è la vittoria, Letta?». 

Esulta Calenda: «Il nostro voto essenziale in molte città» 

Soddisfazione per Carlo Calenda e il suo partito Azione all’indomani della seconda turnata elettorale: «I nostri voti sono stati essenziali in tante città, da Verona a Monza ad Alessandria, a Catanzaro. Segno evidente che c’è uno spazio molto significativo per un’offerta riformista e pragmatica sganciata dal conflitto ideologico. Quando il centrosinistra o il centrodestra sono in grado di recepirla la differenza è evidente»

«L’alta astensione ci dimostra la necessità di dare rappresentanza a un mondo che oggi non si ritrova negli attuali schieramenti politici. Soprattutto perché sono “ammucchiate” di tutti insieme. Ed è per questo che continueremo ad andare avanti insieme a Più Europa nella costruzione di un’area liberale e riformista insieme a tanti amministratori locali cercando di recuperare tanti elettori che non si sono recati alle urne», continua Calenda nel corso dello Speciale Tg1 dedicato alle elezioni. 

E sul suo ex partito ed Enrico Letta, intervistato dai microfoni di SkyTg24, dice: «Il “campo largo” lo deve con i 5 Stelle è il suo progetto e va benissimo così noi facciamo un’altra strada cercando di recuperare non solo il voto di sinistra ma anche di centrodestra. I nostri candidati sono andati tutti in doppia cifra e guardando i flussi i voti vengono metà dal centrosinistra e metà dal centrodestra». 

«Il centrodestra ha un problema enorme sia di classe dirigente che di presenza ovunque di scorie fascistoidi, di Italexit, No Vax e questo è un problema enorme. Io suggerisco al centrodestra di fare una riflessione sulla qualità dei loro candidati», chiude, infine, Calenda. 

Renzi: «Abbiamo scelto i migliori»

Anche il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, parla a “Morning News” su Canale 5 dei risultati elettorali raggiunti nei ballottaggi: «Di volta in volta noi abbiamo scelto di appoggiare i candidati migliori, senza guardare alla appartenenza: Viterbo, Parma e Genova. Noi a Parma siamo stati con il centrosinistra, a Genova con il centrodestra e a Viterbo con la candidata civica. Alle amministrative abbiamo scelto le persone migliori. Bisogna sempre stare attenti a dare un giudizio nazionale, perché l’affluenza è più bassa alle amministrative rispetto alle politiche. Ma non c’è dubbio che ha vinto il centrosinistra e ha perso il centrodestra». 

Parole di stima anche su Damiano Tommasi, neosindaco di Verona, che ha portato dopo quindici anni la roccaforte di destra a cambiare schieramento politico: «Bellissima la sua campagna elettorale. La candidatura di Tosi prendeva anche gente che al secondo turno ha votato Tommasi». 

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