Esulta il segretario Letta: «Risultato straordinario». Centrodestra alla resa dei conti: persi anche Monza e Piacenza. Ronzulli (Fi): «Quando andiamo divisi gli elettori non ci premiano»
Trionfa il centrosinistra che vince anche a Verona, centrodestra che va verso la resa dei conti. E’ la fotografia che esce dai risultati delle Comunali, che domenica si sono chiuse con i ballottaggi in tredici capoluoghi di provincia dopo il primo turno su 65 città. Al centrosinistra sono andati sette capoluoghi, al centrodestra quattro mentre due sono stati conquistati dalle liste civiche. Il centrosinistra ha conquistato al ballottaggio molte delle principali città al voto: da Verona a Parma, da Piacenza a Catanzaro, da Monza ad Alessandria.
Le reazioni: Letta esulta, Ronzulli critica
«Un risultato straordinario per il Pd e il campo democratico», esulta Enrico Letta, segretario del Partito democratico. Dall’altra parte la forzista Licia Ronzulli ha toni più mesti: «Quando il centrodestra è diviso, i nostri elettori non ci premiano». Il centrodestra, che al primo turno aveva conquistato Genova, Palermo e L’Aquila, conclude comunque il secondo turno con la vittoria a Lucca, Sesto San Giovanni e Frosinone.
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Damiano Tommasi conquista Verona con il 53%
A pesare politicamente per la coalizione di centrodestra è soprattutto la sconfitta subita a Verona dove l’ex calciatore Damiano Tommasi, candidato civico appoggiato alla guida di una coalizione di centrosinistra, ha ottenuto il 53,36% delle preferenze. Da segnalare la scarsa partecipazione al voto: a recarsi ai seggi, complice certamente la giornata di caldo infernale che ha caratterizzato ovunque il week-end, è stato solo il 42,1 per cento degli aventi diritto. Un calo netto rispetto al primo turno del 12 giugno scorso, quando la media di partecipanti al voto si era attestata al 54,20 per cento.
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