Al settimo round del Torneo di Madrid 2022 Nepomniachtchi vola al comando, Caruana gli sta alle costole a mezzo punto e Nakamura non molla
Al termine del settimo turno di gioco, e quindi alla fine della prima mandata di partite, si comincia a delineare il profilo dello sfidante al Trono di scacchi. Il posto disponibile per partecipare alla sfida mondiale contro Magnus Carlsen sembrerebbe una questione circoscritta a Ian Nepomniachtchi, precedente sfidante del campione norvegese, e Fabiano Caruana, il brillante GM italo-americano, che sfidò Carlsen in una epica battaglia nell’anno 2018.
In quella sfida mondiale, per la prima volta nella competizione giocata sulla distanza di dodici partite a cadenza classica, tutte le gare terminarono in parità e il titolo venne assegnato dopo gli spareggi a gioco rapido. Un mondiale giocato al confine tra l’essere umano ed il computer, dove i giocatori dimostrarono di essere più simili alla macchina.
Nel quinto round tutte patte, Ian Nepomniachtchi in difficoltà contro uno scatenato Nakamura
Nel quinto round tutte patte, Ian Nepomniachtchi in difficoltà contro uno scatenato Nakamura
Per la seconda volta tutte le partite della giornata hanno avuto un risultato di patta, ma questo turno è stato fino ad ora il primo dove il leader della classifica provvisoria, il GM Ian Nepomniachtchi, si è trovato davvero in difficoltà contro uno scatenato Nakamura. Alla fine, per qualche imprecisione dell’americano, Nepo si è assicurato una buona patta, rimanendo così con un mezzo punto di vantaggio sull’inseguitore Caruana.
La partita più interessante della giornata è stata proprio quella che ha contrapposto Fabiano Caruana a Rapport. Caruana ha mostrato una straordinaria conoscenza di una linea molto brillante contro la variante Scheveningen della Difesa Siciliana. Con la spinta in g4 alla sesta mossa, l’idea del Bianco è quella di guadagnare spazio sulla scacchiera e di mandare via l’eventuale Cavallo del nero che si sviluppasse naturalmente in f6.
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Rapport, dopo la fine della partita, ha dichiarato di non aver mai visto prima questa mossa, motivo che lo ha impegnato più del previsto per confutare una variante a lui sconosciuta.
Il giocatore che invece non sembra ancora arrivato ai suoi consueti livelli di gioco e il GM franco-iraniano Firouzja, che ha pattato la sua quinta partita con Duda. Firo, fino ad ora ha alternato splendide trovate ad imprecisioni tecniche che non sono da lui, soprattutto se rapportate ad una non ottimale gestione del tempo. In troppe occasioni Firo ha dovuto spendere molti minuti su analisi che avrebbero richiesto molto meno tempo.
Anche la patta tra Nakamura e Nepomniachtchi ha visto alcuni momenti particolari che meritano una breve analisi. La partita si è distesa su una Petrov (la Difesa Russa), ma ad un tratto Nepo ha commesso un errore, appena alla mossa n. 16, giocando …Dg4 dopo pochissimi secondi e, evidentemente troppa sicurezza.
L’errore è grave, quasi da giocatore di medio livello, tanto più perché dopo la naturale risposta del Bianco (17. h3), la Regina del Nero è in grande difficoltà a trovare case sicure oppure il Nero deve rinunciare per sempre al suo Alfiere campochiaro. La Regina, quindi, durante la partita va ad impantanarsi all’interno dello schieramento del Bianco nell’ala di Regina, rischiando di rimanere intrappolata.
L’espressione in viso di Nepo è improvvisamente cambiata dopo essersi reso conto dell’errore: si è alzato dalla sedia, solita smorfia, goccio d’acqua, giro della sala, mentre Nakamura studiava come intrappolare la Regina.
Se non fosse che Nakamura dà una mano di aiuto a Nepo non vedendo la mossa corretta alla n. 22 giocando Cd2 invece di Cd4. Nakamura non si accorge della brillante manovra di rientro della Regina in f6 via a1, splendida perché efficace e rapida.
Nakamura, durante l’intervista finale, battezza questa svista come “brain-slip”, come se il mouse che governa il suo cervello sia scivolato sul tappetino. Nakamura, il mattatore!!!
Al sesto round Nepo torna alla vittoria, ma Caruana resiste a mezzo punto
Nel sesto turno Ian Nepomniachtchi batte un incerto Firouzja e mantiene mezzo punto di vantaggio su Fabiano Caruana. Gli addetti ai lavori sembrano ormai convinti che al 70% la lotta per essere sfidante al Trono di Scacchi sia circoscritta a questi due GM. Anche se gli scacchi hanno abituato praticanti e tifosi a ribaltoni dell’ultimo momento.
In ogni caso, dopo sei turni di gioco il numero tre del mondo è relegato all’ultimo posto in classifica e le partite di giornata sono state tutte esaltanti. Incredibile il match tra Radjabov e Rapport, caratterizzato soprattutto dalla gestione del tempo da parte dei due contendenti; invece, la gara tra Nakamura e Ding, che si sono affrontati in una Partita Italiana tanto cara a Carlsen, è volata via con pochi spunti degni di nota ed un equilibrio mai messo in discussione.
Nel loro match, Nepo e Duda, ci hanno fatto assistere ad una Indiana di Re molto tecnica durante la quale il Bianco ha spinto la massa pedonale del suo arrocco corto contro il Re avversario, intrappolandogli un Alfiere nella casa h7. La svolta della partita arriva alla mossa n. 20, dove dopo la spinta in g5 del Pedone del Bianco, Duda avrebbe dovuto riattivare il proprio Alfiere con la risposta …Rh8, mettendo al sicuro il Re ed aprendo la strada a diverse alternative di gioco.
Invece il Nero risponde con 20. …hxg5, determinando l’esito della partita. Il Bianco guadagna l’Alfiere in cambio di alcuni Pedoni, ma l’apertura della colonna h prima e di quella f poi consentono al Bianco la fortissima attivazione delle sue Torri contro il Re avversario, consentendogli la vittoria alla mossa n. 35 in una situazione schiacciante.
Nell’altro interessante match della giornata si sono sfidati il n. 3 ed il n. 4 del mondo con una Partita Catalana nella quale Firo ha giocato una mossa a sorpresa in apertura: 6. Dd3.
Altre mosse nuove ed interessanti sono state giocate da Firouzja, che avrebbe voluto – probabilmente – cogliere di sorpresa il suo avversario, senza peraltro riuscirci: Caruana ha risposto bene alle idee ed alle novità di Firouzja e ha trovato la parità già fuori dall’apertura.
Invece Firo commette l’errore decisivo alla mossa n. 21: sacrifica la sua Torre contro l’Alfiere in d7, pensando di riguadagnarla con l’infilata Ah3. Ma evidentemente non si è accorto della contromossa con la spinta in f5 del Nero, che così ha mantenuto questo vantaggio fino alla fine, giocando con estrema precisione, e portando il match a casa.
Settimo turno, vincono Nepo e Caruana
Sabato 25 Giugno si è giocato il settimo turno del Torneo, round dopo il quale avviene il giro di boa. In questo turno di gioco, Nepomniachtchi e Caruana dimostrano ancora una volta il loro stato di salute agonistica mettendo a segno due vittorie rispettivamente contro Rapport e Radjabov.
Nel match tra Caruana e Radjabov abbiamo assistito ad una linea della Difesa Siciliana piuttosto insolita a questi livelli: la variante O’Kelly, che ha avuto qualche fortuna negli anni ’90. Questa variante è sicuramente utile per trasporre la posizione ad altre varianti, e dal momento che il Nero giocherà quasi invariabilmente …a6 nella Difesa Siciliana, decide di giocarla alla mossa 2 sperando che il Bianco riveli presto le sue carte.
Specialisti di questa variante sono oggi i GM Vladislav Artemiev, russo, attuale n. 39 del mondo e giovanissimo campione europeo assoluto nell’anno 2019, e l’altro russo Alexander Morozevich, attuale n. 97 del mondo, che giocano di consueto questa linea con alterni risultati.
L’idea della variante O’Kelly è quella che il Bianco non è costretto a giocare subito 3. d4, ma può optare per altre varianti, tra le quali quella giocata nel match 3. c4.
Radjabov, rischiando una linea che pone il Bianco in una posizione solida, ha poi preso la decisione sbagliata alla mossa n. 13, arroccando lungo anziché dall’altra parte della scacchiera, e giocando per pareggiare.
Contro un Caruana che sta giocando fin dall’inizio del Torneo dei Candidati in maniera molto precisa ed accurata, Radjabov ha scelto la strategia sbagliata! Il Bianco, dalla mossa n. 29, ha iniziato una marcia del suo Re verso lo schieramento di pedoni nemici sull’ala di Re, giungendo alla posizione del diagramma.
Il Bianco controlla perfettamente il controgioco del Nero sull’ala di Regina, andrà a fare una scorpacciata di Pedoni sull’ala di Re ed attiverà l’avanzata dei suoi Pedoni sulla colonna f fino alla vittoria finale, che avverrà alla mossa n. 56 con l’abbandono di Radjabov.
Nell’altro match importante della giornata, Rapport viene sconfitto da Nepo. Eppure Rapport ha avuto la possibilità di pattare la partita per ripetizione di mosse che il suo avversario gli ha proposto già dalla mossa n. 15, ma il suo stile aggressivo non gli ha permesso di accettare: voleva l’intera posta in palio!!
Non considerando, tra l’altro, che la sua Regina è stata successivamente intrappolata in a8 e decidendo di giocare il resto della sua partita con due Torri contro la Regina avversaria, ma trascurando la posizione aperta del suo Re e la debolezza della sua struttura pedonale.
Di seguito, la posizione finale alla mossa n. 43, durante la quale Rapport ha deciso di abbandonare. La spinta del Pedone sulla colonna h porta sicuramente alla perdita di una delle due Torri del Bianco.
Al termine del settimo round, la classifica è la seguente:
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