Gambero Killer: il crostaceo originario della Luisiana arriva in Italia e minaccia l’ecosistema

Dopo l’invasione del granchio blu, ora un’altra specie, una delle minacce più gravi alla biodiversità globale è arrivata in Italia, nella zona dei laghi lombardi

Redazione
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Il gambero rosso della Louisiana, conosciuto scientificamente come Procambarus clarkii, è stato avvistato nel Parco Valle del Lanza, situato tra le province di Varese e Como. Questo crostaceo, originario degli Stati Uniti centro-meridionali e del Messico settentrionale, è annoverato dall’Invasive Species Specialist Group dell’IUCN tra le 100 specie più invasive e pericolose d’Europa.

A dare l’allarme è stato il Plis (Parchi Locali di Interesse Sovracomunale), che attraverso un post su Facebook ha informato della presenza del gambero rosso della Louisiana nei pressi dell’area umida ai Mulini di Gurone. Il Plis comprende i comuni di Malnate e Vedano Olona (in provincia di Varese) e quelli di Bizzarone, Solbiate con Cagno, Valmorea e Rodero (in provincia di Como). 

Gambero della Luisiana: una specie estremamente invasiva

Nel post del Plis si legge: “Purtroppo ci è arrivata oggi la prima segnalazione della presenza del gambero della Louisiana nel territorio del parco, nei pressi dell’area umida ai Mulini di Gurone. Il Procambarus è una delle peggiori minacce alla conservazione degli ecosistemi, gravemente impattante sia sui piccoli vertebrati di cui si nutre sia sull’habitat che intacca scavando profonde tane nel sottosuolo e nutrendosi di alghe e piante acquatiche”.

Il gambero rosso della Louisiana, noto anche come “gambero killer“, ha colonizzato con successo una vasta gamma di ecosistemi d’acqua dolce a livello globale. Esclusi solo i continenti di Australia e Antartide, questa specie invasiva ha causato notevoli danni ecologici ovunque sia stata introdotta. Il suo impatto negativo non si limita alla predazione della fauna selvatica autoctona, ma include anche la capacità di alterare drasticamente gli ecosistemi locali.

L’importanza di affrontare l’invasione

Per contrastare la diffusione della specie, sono state messe in atto diverse strategie a livello regionale e nazionale. Dario Kian, dell’Ersaf (Ente regionale servizi agricoltura e foreste), ha dichiarato a La Repubblica: “Sono già stati messi in atto grandi sforzi, a livello lombardo e non solo, per eradicare questa specie invasiva e reintrodurre al contempo il gambero di fiume autoctono ”.

La situazione resta comunque critica, richiedendo un monitoraggio costante e interventi tempestivi per salvaguardare la biodiversità delle aree colpite. L’invasione del granchio blu ha causato una serie impressionante di danni all’ecosistema oltre che agli allevamenti di mitili e novellame. La presenza del gambero rosso della Louisiana nel Parco Valle del Lanza potrebbe tradursi in una catastrofe ambientale se non si riuscisse ad arginare il problema in tempi brevi. 

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