Mattarella a Sapienza risponde su Gaza: “Libertà, pace e diritti umani passano attraverso il dialogo”

Le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della Giornata del Laureato. Nella Giornata Internazionale contro l'Omofobia, la Transfobia e la Bifobia, il Capo di Stato invita le istituzioni a impegnarsi per una società inclusiva

Redazione
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Una lettera pubblicata da alcune agenzie di stampa mi ha sollecitato a non rinchiudermi in quella che è stata definita la “Torre d’avorio del rettorato”. Venendo ho visto un cartello che mi chiedeva cosa pensassi di cosa avviene a Gaza. Non voglio lasciare questa domanda senza risposta“. Comincia così l’intervento del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla Giornata del Laureato tenuta all’Università La Sapienza di Roma.

Le parole di Mattarella

Mattarella, alla Sapienza per la premiazione dei neolaureati, coglie l’occasione per rispondere agli studenti pro-Gaza. Il presidente precisa la posizione “già espressa all’assemblea generale delle Nazioni Unite, o con la lettera che l’altro ieri ho inviato per la Festa della Repubblica di Israele“. In quelle occasioni, ha detto Mattarella, “ho reiterato la richiesta di un immediato cessate il fuoco“. 

Il Capo di Stato sottolinea “L’esigenza di rispettare il diritto umanitario è nella nostra Costituzione. Vale in tutte le direzioni: per il popolo palestinese, per i ragazzi stuprati e uccisi mentre ascoltavano musica in un rave lo scorso 7 ottobre, per i bambini sgozzati quel giorno, per Mahsa Amini e per le ragazze che dopo di lei sono state incarcerate perché indossavano male il velo,  per le ragazze che non possono studiare in Afghanistan. Per la nostra Repubblica tutte le violazioni dei diritti umani vanno contrastate, sempre. La condanna per la sopraffazione e il rifiuto della violenza, non cambia a seconda dei territori e degli Stati“.

La libertà, la pace, i diritti umani passano attraverso il dialogo, il confronto e la libera circolazione del loro valore, contro violenza e odio che diffondendosi conducono ad esiti raccapriccianti, come ieri in Slovacchia“, ha detto, riferendosi all’attentato al premier slovacco Robert Fico.

Mattarella sull’omotransfobia: “Non rassegnarsi alle brutalità”

In occasione della Giornata Internazionale contro l’Omofobia, la Transfobia e la Bifobia, Mattarella invita le istituzioni a impegnarsi per una società inclusiva e rispettosa delle identità. “L’Italia non è immune da episodi di omotransfobia: persone discriminate, schiacciate da pregiudizi, che spesso sfociano in inaccettabili discorsi d’odio, aggredite verbalmente e fisicamente. Non è possibile accettare di rassegnarsi alla brutalità“, ha affermato il presidente.

I principi di eguaglianza e non discriminazione – sottolinea il capo dello Stato – sanciti dalla nostra Costituzione, sono un presupposto imprescindibile per il progresso di qualsiasi società democratica e per la piena realizzazione di ogni persona umana. Sono più di sessanta i Paesi nel mondo in cui l’omosessualità viene punita con la reclusione, in alcuni ancora si rischia persino la pena di morte“. “L’impegno delle Istituzioni deve essere orientato a fornire, soprattutto alle nuove generazioni, gli strumenti per comprendere le diversità delle esistenze e delle diverse esperienze umane, per una società inclusiva e rispettosa delle identità“, ha poi concluso. 

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