Mondiali Nuoto, Paltrinieri che bomba: oro e record nei 1500

Anastasia Borra
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I campionati di Budapest riportano a trionfare super Greg dopo la sconfitta negli 800 metri. Oro anche per Minisini e Ruggiero nel duo misto sincronizzato e per i ragazzi della staffetta 4×100. Nella Duna Arena l’Italia si piazza terza nel medagliere, con ben 9 podi

Non si lascia abbattere dalla performance poco brillante degli 800 metri Gregorio Paltrinieri, che nei 1500 vola verso il gradino più alto del podio con un nuovo record europeo. Una categoria che piace a super Greg e in cui ha trionfato sia nelle Olimpiadi di Rio 2016 che nei Mondiali del 2015 e 2017. 

Eccellente sia dal punto di vista tattico che performativo la gara di Paltrinieri, allenato dal coach Fabrizio Antonelli, che tocca nella corsia 1 il nuovo primato europeo di 14 minuti 32 secondi e 80 decimi. Si piazzano dietro di lui lo statunitense Bobby Finke e il tedesco Florian Wellbrock. 

«Questo è un sogno ma sapevo di poter gareggiare così, sapevo di valere questi tempi e di poter vincere i 1500 metri come anche gli 800. Ero super deluso dopo gli 800 ma non ho mai smesso di credere in me stesso anche se adesso è molto più difficile e stancante vincere rispetto a dieci anni fa – esclama Greg a fine gara ai microfoni – Mi diverte ancora tanto allenarmi e gareggiare. Che sensazione nuotare in corsia 1? Vedevo il pubblico che mi incitava». 

25 giugno, una data d’oro da segnare

Il 25 giugno è una giornata da non dimenticare per gli appassionati di nuoto: non solo il trionfo di Paltrinieri ma anche l’oro della staffetta 4×100. Il trionfo arriva in chiusura di giornata: a portare l’Italia sul tetto del mondo in questa categoria sono il giovanissimo Thomas Ceccon per il dorso e Nicolò Martinenghi nella rana, per passare la palla poi a Federico Burdisso per lo stile a farfalla e, infine, Alessandro Miressi completa l’opera con lo stile libero e chiudendo la gara con 28 centesimi di vantaggio sopra gli Stati Uniti. 

Altro gradino più alto del podio con il duo formato da Giorgio Minisini e Lucrezia Ruggiero nel duo misto di nuoto sincronizzato. La canzone di accompagnamento della performance non poteva che essere “Beggin”, il singolo dei Four Season del 1967, riproposto nella versione dei Maneskin, altri giovani d’eccellenza italiana. 

Italia terza nel medagliere

Continuano a collezionare medaglie anche gli altri azzurri a Budapest: dopo l’oro nei 100 rana, Benedetta Pilato torna in vasca, raccogliendo l’argento sulla mezza distanza. Prima di lei la lituana Ruta Meilutyte mentre a completare il podio al terzo posto la sudafricana Lara Van Niekerk. 

«Ho sbagliato anche la partenza e ho sentito la tensione anche perché aver realizzato il record del mondo nella primavera del 2021 ha aumentato la pressione. Avevo puntato tutto su questa gara. Sono contenta per la medaglia, ovvio che c’è un minimo di delusione», commenta la giovane nuotatrice. 

Altro secondo posto è quello delle ragazze del nuoto sincronizzato, battute dall’Ucraina. Il trionfo delle rappresentanti di Kiev è stata un’emozione per tutta la squadra azzurra, visto che le ucraine hanno costruito la loro performance grazie al supporto della Federazione italiana di Nuoto che le ha ospitate dopo essere fuggite dalla guerra in un grande prova di sportività. 

Una fine non troppo felice quella di Thomas Ceccon nei 100 metri dorso, dove aveva chiuso la gara in quarta posizione per poi salire sul podio e tornare nuovamente fuori durante la cerimonia di premiazione perché la Fina ha accolto il ricorso degli Usa per la squalifica del vincitore Justin Ress. Nonostante questo momento di sconforto, l’Italia in una settimana di competizioni alla Duna Arena di Budapest ha raccolto 9 medaglie (5 ori, 2 argenti e 2 bronzi), collocandosi terza in classifica, dopo gli Usa (con 45 podi di cui 17 ori) e l’Australia (con 17 medaglie e 6 primi posti). 

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