Petr Bystron, numero 2 dell’Afd indagato per corruzione filorussa

Sembrerebbe che il deputato abbia accettato denaro da Voice of Europe, piattaforma mediatica che avrebbe collegamenti con il Cremlino. Fino alla decisione del giudice vale però la presunzione di innocenza. Afd ha annunciato pubblicamente di sostenere l'estraneità del loro candidato dalle accuse

Redazione
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Petr Bystron, deputato di spicco nonché numero due nella lista dei candidati per le elezioni europee del partito tedesco di estrema destra Afd, è indagato per corruzione e riciclaggio. La Procura Generale di Monaco di Baviera ha avviato un’indagine poiché si sospetta che Bystron abbia ricevuto tangenti per fare propaganda pro-Russia e anti-Ucraina. Nelle scorse settimane erano già state avviate delle indagini preliminari sul suo conto e sembrerebbe che esistano delle registrazioni audio e video a suo carico.

Ovviamente, fino ad una eventuale condanna vale la presunzione di innocenza. Il Parlamento ha comunque già revocato l’immunità al deputato, come riferisce l’agenzia di stampa Dpa. Sarebbero in corso perquisizioni nell’ufficio parlamentare di Bystron a Berlino, in diversi luoghi della Baviera nelle province di Monaco, Erding e Deggendorf, così come nell’arcipelago spagnolo delle Baleari, a Maiorca. Lo scopo delle perquisizioni è quello di sequestrare documenti e supporti informatici alla ricerca di prove che possano chiarire la posizione di Bystron.

Chi è Petr Bystron

Petr Bystron è un deputato del collegio elettorale di Monaco-Nord e dal 2017 è il capo delegazione dell’AFD nella Commissione Affari Esteri del Bundestag, la Camera bassa del parlamento tedesco. Dal 2021 è anche portavoce per la politica estera del suo partito e suo rappresentante presso il Consiglio d’Europa e l’Unione Interparlamentare.

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Petr Bystron, deputato di Afd

Per quanto riguarda le elezioni europee, Bystron è candidato insieme al capolista del partito Maximilian Krah, il quale è al centro di un’indagine preliminare da parte della procura tedesca su potenziali pagamenti da parte di Russia e Cina. Come riporta il sito DW, la polizia tedesca ha arrestato con l’accusa di spionaggio uno degli aiutanti di Krah, immediatamente licenziato nei giorni successivi alla notizia.

Le accuse contro il numero 2 di Afd

Secondo Euractiv, il deputato Bystron avrebbe negato le accuse a lui rivolte, in particolare per quanto riguarda l’aver accettato denaro legato a Voice of Europe, una piattaforma mediatica che avrebbe presunti legami con il Cremlino. Sia l’indagato che lo stesso partito Afd hanno chiesto l’accesso alle prove di collusione riportate, chiedendo anche che queste vengano rese pubbliche.

Tali dichiarazioni risalgono alla prima settimana di aprile, stesso periodo in cui il partito di estrema destra ha sottolineato pubblicamente di sostenere il proprio candidato. Bystron ha poi dichiarato che dal suo punto di vista le accuse sono un tentativo di forze esterne di influenzare il suo partito, in vista delle europee. Afd ha però evidenziato che “non permetterà che la sua campagna elettorale sia dettata da accuse manipolative di servizi segreti stranieri“. Secondo il quotidiano ceco Denik N, però, il servizio di sicurezza nazionale disporrebbe di alcuni file audio che implicherebbero l’acquisizione di denaro proveniente da Voice of Europe da parte di Bystron.

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