Israele, Corte penale internazionale chiede arresto Netanyahu e Sinwar

Il procuratore capo della Corte penale internazionale (Cpi) Karim Kahn ha chiesto che i giudici emettano mandati di arresto internazionale

Redazione
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Il procuratore capo della Corte penale internazionale (Cpi) Karim Kahn ha chiesto che i giudici emettano mandati di arresto internazionale nei confronti del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e del leader di Hamas a Gaza Yahya Sinwar per crimini di guerra e crimini contro l’umanità.

Il Ministro della Difesa Yoav Gallant ha recentemente espresso posizioni contrarie all’idea di stabilire un controllo militare e civile israeliano su Gaza una volta concluso il conflitto in corso. Le sue dichiarazioni, avvenute durante una conferenza stampa e riportate dai media israeliani, hanno suscitato un acceso dibattito sia all’interno del governo che nell’opinione pubblica.

Ribadisco con chiarezza: non accetterò l’istituzione di un’amministrazione militare israeliana a Gaza. Israele non deve avere il controllo civile su Gaza“, ha dichiarato Gallant, delineando la sua posizione in modo inequivocabile. Il Ministro ha inoltre sottolineato l’importanza che i palestinesi identifichino un’autorità alternativa ad Hamas per governare la Striscia quando il conflitto sarà finito. Queste parole, tuttavia, hanno incontrato opposizione sia da parte dei suoi colleghi di estrema destra all’interno del governo, sia da parte dello stesso Primo Ministro Netanyahu.

Ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant
Ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant

Le reazioni del governo di Netanyahu

In risposta alle dichiarazioni di Gallant, Netanyahu ha fatto appello alla necessità di distruggere Hamas senza tentennamenti. “La prima condizione per preparare il terreno a un’altra entità è distruggere Hamas senza cercare scuse“, ha affermato il Primo Ministro su Telegram. Ha poi ribadito la sua determinazione nel proteggere la sicurezza di Israele, sottolineando che finché Hamas rimarrà al potere, nessun’altra entità potrà gestire gli affari civili a Gaza, né tanto meno l’Autorità Palestinese.

La richiesta di destituzione di Gallant è stata avanzata dal Ministro della Sicurezza nazionale e membro dell’ala dura del governo, Itamar Ben Gvir. Quest’ultimo ha criticato aspramente il la posizione assunta dal Ministro della Difesa e ha esortato un cambio di rotta per raggiungere gli obiettivi della guerra in corso.

Anche il Ministro della Giustizia Yariv Levin, membro del Likud, ha sottolineato che il popolo israeliano non accetterà di cedere il controllo di Gaza all’autorità di Hamas e che la sicurezza del paese sarà garantita solo attraverso la determinazione nel vincere. Il Ministro delle Finanze di estrema destra Betzalel Smotrich ha attaccato Gallant, accusandolo di sostenere la creazione di uno stato palestinese “terrorista“. Ha quindi annunciato la preparazione immediata di un governo alternativo a Hamas.

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