Slovacchia, il premier Fico lascia ospedale: nuove cure a Bratislava

Fico, colpito da colpi di proiettile che hanno raggiunto l'intestino tenue, dopo essere stato sottoposto a due operazioni, può già ingerire cibo da solo, ha riferito il vicepresidente del governo, Robert Kalinak

Redazione
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A seguito del buon andamento del quadro clinico, il primo ministro slovacco, Robert Fico è entrato nella fase di riabilitazione che si svolgerà a Bratislava, dove è stato trasferito oggi. A riferirlo è il canale pubblico RTVS.

Il primo ministro della Slovacchia Robert Fico era stato raggiunto da alcuni colpi di arma da fuoco a seguito di una riunione del governo davanti ad un centro culturale della città di Handlova. La notizia era stata confermata dall’agenzia di stampa slovacca Tasr e da diversi media internazionali. Sembrerebbe che l’aggressore sia stato immediatamente individuato ed arrestato.

Il premier è stato immediatamente trasportato in ospedale. Come riporta Rai News, l’aggressore avrebbe sparato cinque colpi e tre avrebbero raggiunto il premier a un braccio e all’addome. Un’aggressione brutale, di cui non si conoscono ancora le motivazioni, su cui sta ora indagando la polizia slovacca.

L’aggressore: “Non volevo ucciderlo, volevo solo ferirlo

 L’uomo arrestato per aver sparato al premier slovacco, Robert Fico, comparirà domani in tribunale, come riferito dalla portavoce della Corte slovacca. L’uomo sarà sottoposto alla decisione del giudice, che dovrà chiarire prima del processo le modalità di detenzione del sospetto.

Il 71enne accusato di essere l’autore dell’attentato al premier ha confessato alla polizia che il suo intento non era quello di uccidere il primo ministro, ma solo di ferirlo. Inoltre, sembrerebbe che l’uomo avesse premeditato l’attacco già qualche giorno prima. Il 71enne ora rischia una pena che va dai 25 anni di detenzione fino all’ergastolo.

Intanto l’inchiesta mediatica sulle guardie del corpo del premier è stata duramente criticata dal ministro dell’Interno slovacco, Matus Sutaj Estok, che ha negato ogni accusa. Il ministro ha dichiarato di non vedere alcun motivo valido per dover chiedere le dimissioni o per dover licenziare il il direttore dell’Ufficio per la protezione dei funzionari costituzionali. “Il procedimento delle guardie sarà esaminato, li riterremo specificamente responsabili. Sostengo pienamente il capo dell’Ufficio per la protezione dei funzionari costituzionali; ha molti anni di esperienza. Ha salvato la vita al premier, i suoi abiti erano ricoperti di sangue” ha dichiarato Estok.

La solidarietà dei leader di tutto il mondo

La notizia della gravissima aggressione a Robert Fico ha fatto in pochissimi minuti il giro del globo. I leader degli Stati europei, ma anche del resto dell’Occidente, si sono stretti intorno alla Slovacchia, per manifestare la loro vicinanza e solidarietà per quanto accaduto. Tra i primi anche Zelensky e Putin, leader ucraino e russo, che hanno voluto condannare l’atto di violenza vissuto dal premier.

Dovrebbe essere compiuto ogni sforzo per garantire che la violenza non diventi la norma in nessun Paese” ha dichiarato Zelensky, seguito dal presidente russo che ha definito l’attentato un “crimine odioso che non può avere alcuna giustificazione“. Dall’Italia sono giunte parole di vicinanza dal premier Meloni, dal ministro degli Esteri Tajani e dal presidente Mattarella. Secondo il Capo del governo si è trattato di un “attacco ai principi cardine della democrazia e delle libertà“, mentre per Mattarella di “un insensato gesto di violenza, un fatto di eccezionale gravità non solo per la Slovacchia ma per tutta l’Europa“.

Si sono espressi su quanto accaduto anche i diversi leader europei. Tra i primi Von der Leyen e Borrell, che hanno parlato di “attacchi inaccettabili contro rappresentanti politici“, seguiti da Michel che ha definito “ingiustificabile” l’atto di violenza verificatosi. Dall’altra parte del mondo, Joe Biden ha confermato la vicinanza degli Usa, garantendo alla Slovacchia il suo supporto.

Le condizioni del premier Fico

“Fortunatamente, per quanto ne so, l’operazione è andata bene. Credo che ce la farà. Non è in pericolo di vita in questo momento“, così il vicepresidente della Slovacchia, Tomas Taraba, ha cercato di rassicurare sulle condizioni di Robert Fico, in coma farmacologico a seguito di un’operazione durata circa 4 ore per fermare l’emorragia provocata dai colpi di proiettile.

La condizioni del primo ministro, comunque, sono sembrate piuttosto gravi fin dai primi momenti a seguito dell’aggressione. L’ospedale di Bratislava è ora presidiato da numerose pattuglie di polizia, per assicurare protezione a Fico. Giunti sul posto anche i ministri dell’Interno e della Sanità, per aggiornarsi sulle reali condizioni del primo ministro.

Oggi, 17 maggio, è stato annunciato che Fico avrebbe subito una seconda operazione, durata circa due ore e mezza. Lo ha confermato il ministro della Difesa Robert Kalinak, parlando ai media davanti all’Ospedale di Banska Bistrica, insieme alla direttrice dell’ospedale, che ha chiarito che l’intervento si è reso necessario per eliminare i tessuti necrotici rimasti sulla ferita più grande.

Cosa sappiamo sull’aggressore

I media slovacchi hanno riportato che il sospetto arrestato ad Handlova, subito dopo l’attentato, sia Juraj Cintula, un pensionato di 71 anni appassionato di poesia e facente parte del partito di opposizione. Secondo alcuni, ma la notizia non è stata confermata, il 71enne avrebbe chiamato Fico per farlo avvicinare a sé prima di esplodere i colpi di pistola.

L’uomo sarebbe stato quindi arrestato e sarebbe stato avviato un procedimento penale per tentato omicidio con l’aggravante della premeditazione, come riporta Rai News. L’arma utilizzata per l’aggressione sarebbe stata regolarmente detenuta, poiché nel 2016 l’uomo aveva lavorato per un servizio di sicurezza privato.

Slovacchia, evacuata la zona dell’aggressione

L’area antistante la Casa della Cultura a Handlova, dove si stava tenendo la riunione del governo dopo la quale è avvenuta l’aggressione al premier Robert Fico, sarebbe stata evacuata e chiusa per precauzione. Lo riporta l’agenzia di stampa slovacca Tasr.

Secondo quanto ricostruito dalle autorità, anche sulla base delle dichiarazioni dei testimoni, sembrerebbe che il premier Fico fosse uscito a salutare la folla quando sono partiti i colpi di arma da fuoco. Il trasferimento in ospedale a Bratislava è avvenuto tramite elicottero. La presidente della Slovacchia, Zuzana Caputova, ha dichiarato di esse scioccata da quanto avvenuto e ha definito l’attacco al premier “brutale e spietato“.

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