Genova, arrestato l’uomo accusato di femminicidio in Francia

Era giunto in Italia tramite la frontiera di Ventimiglia e il suo intento era quello di tornare in Algeria, suo Paese di origine. È stato arrestato alla stazione di Brignole dalle autorità italiane e trasportato nel carcere di Marassi

Redazione
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La polizia di Genova ha individuato e arrestato il 44enne francese, di origine algerina, accusato di aver ucciso la sua compagna ad Antibes in Francia. Il sospettato era riuscito a far perdere le sue tracce e secondo le autorità francesi era riuscito a lasciare il Paese. Grazie ad un mandato di arresto internazionale, gli agenti italiani hanno potuto fermare il sospetto, per poi chiarirne l’identità e le accuse a carico. L’uomo si trova ora nel carcere di Marassi a Genova.

Secondo quanto dichiarato dalla polizia di Genova, il 44enne sarebbe stato individuato dalla Polizia ferroviaria alla stazione di Brignole. L’uomo era molto agitato e durante un normale controllo della Polfer, avrebbe insospettito gli agenti che avrebbero quindi deciso di approfondire le ricerche sul suo conto. In poco tempo è stato scoperto il mandato di arresto europeo emesso nei suoi confronti proprio questa stessa mattina dalla Corte d’Appello del Tribunale Giudiziario della città di Grasse, in Francia.

L’uomo sarebbe giunto in Italia tramite la frontiera di Ventimiglia. Secondo la ricostruzione degli agenti il suo intento era quello di imbarcarsi per raggiungere l’Algeria, il suo Paese di origine. Grazie alla collaborazione tra le autorità italiane e quelle francesi è stato però possibile fermare l’uomo prima che lasciasse l’Europa.

Genova, l’uomo aveva fatto perdere le sue tracce in Francia

Il femminicidio per cui sarebbe sospettato il 44enne algerino risale allo scorso 11 maggio, quando lo stesso avrebbe allertato i servizi di emergenza, dicendo di non avere più notizie della sua compagna. La polizia francese si sarebbe quindi recata nell’abitazione della donna ad Antibes, trovandola senza vita e con numerose ferite e traumi sul corpo. Immediate le ricerche del suo compagno, il quale però si sarebbe disfatto del suo smartphone e avrebbe fatto perdere le sue tracce.

L’uomo nel 2022 era già stato condannato dal Tribunale di Grasse per le violenze nei confronti della compagna era stato sottoposto al divieto di avvicinamento alla donna fino al 25 febbraio 2025. Non sono chiare le dinamiche dell’omicidio né se il 44enne ne sia realmente l’autore. Le autorità francesi continuano ad indagare sulla questione, anche grazie al tempestivo supporto degli agenti italiani.

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