Spagna, i socialisti trionfano in Catalogna e Sanchez esulta: “L’inizio di una nuova era”

A differenza del 2021, i partiti indipendentisti non sono riusciti a ottenere la maggioranza in Parlamento. Il partito socialista di Salvador Illa ha ottenuto ben 42 seggi, seguito da Juntx con 35 e da Erc con 20 scranni. Il partito popolare, invece, si è attestato come quarta forza politica nel Paese, grazie ai 14 seggi ottenuti, seguito dal partito di ultra-destra Vox con 11 scranni

Redazione
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I socialisti hanno vinto le elezioni politiche della Catalogna, in Spagna. Un risultato netto che ha fatto esultare il candidato governatore Salvador Illa, che ha dichiarato: “I catalani hanno deciso che spetta al Partito dei Socialisti della Catalogna (Psc) guidare una nuova tappa. Mi assumo questa responsabilità e non appena sarà costituito il Parlamento esprimerò la mia disponibilità a presiedere il governo“.

Secondo il candidato governatore, il voto dei catalani “è stato influenzato da diversi fattori“, tra cui “senza dubbio, le politiche applicate dal governo spagnolo e dal presidente Pedro Sánchez“. Un successo senza precedenti, visto che i partiti indipendentisti, per la prima volta in 13 anni, hanno perso la maggioranza nel Parlamento catalano. Illa ha quindi sottolineato: “Nessun catalano resterà escluso da questa nuova tappa che apriamo oggi“. I dubbi principali, ora, riguardano le possibili alleanze che si dovranno profilare.

Pedro Sanchez, primo ministro della Spagna
Pedro Sanchez, primo ministro della Spagna

Ciò che sembra più plausibile è che si crei un’intesa tripartita tra  Psc-Erc e i Comuns Esquerra, così da allontanare definitivamente dal Parlamento il blocco indipendentista, andando di fatto a rafforzare l’intesa con i socialisti. Per Sanchez questa vittoria rappresenta l’inizio di una nuova era in Catalogna“.

I dati delle elezioni in Spagna

A differenza delle elezioni del 2021, in cui i partiti indipendentisti avevano ottenuto la maggioranza in Parlamento con ben 74 scranni, quest’anno il risultato è stato ben diverso. I voti uniti dei partiti Esquerra Republicana de Catalunya del governatore uscente Pere Aragones, e l’anticapitalista Cup hanno ottenuto complessivamente 59 seggi, numero ben lontano dalla maggioranza. A nulla sono serviti i due scranni ottenuti dal partito anti-islamista e secessionista Aliança Catalana.

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Salvador Illa, partito socialista catalano

Il partito socialista di Salvador Illa ha invece ottenuto ben 42 seggi, seguito da Juntx con 35 e da Erc con 20 scranni. Il partito popolare, invece, si è attestato come quarta forza politica nel Paese, grazie ai 14 seggi ottenuti, seguito dal partito di ultra-destra Vox con 11 seggi e ai Comuns dell’ex sindaca di Barcellona, Ada Colau, con soli 6 seggi.

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