Premierato, Napoli (Azione): “Brutto pasticcio, la riforma deve essere cambiata”

Per Napoli, la riforma deve essere cambiata per "la ragione che non funziona e fa un brutto pasticcio fra i diritti di rappresentanza e autonomia del Parlamento e i poteri di indirizzo del governo"

Redazione
2 Min di lettura

Dalla segreteria nazionale di Azione, Osvaldo Napoli non nasconde il suo disappunto sulla riforma del premierato. “Il 2 giugno è la festa della Repubblica nata dalla Resistenza e dalla lotta di liberazione e in piazza devono esserci tutti gli italiani, senza divisioni di sorta. La riforma del premierato va cambiata, non solo perché è brutta e disalbera la Costituzione, erodendo i poteri di quella figura di garanzia che è il presidente della Repubblica” ha dichiarato in una nota.

Napoli: “Ci sono valide proposte emendative”

Per Napoli, la riforma deve essere cambiata per “la ragione che non funziona e fa un brutto pasticcio fra i diritti di rappresentanza e autonomia del Parlamento e i poteri di indirizzo del governo. Quella riforma si cambia in Parlamento, dalla piazza possono arrivare grida di lotta che si infrangono sul portone di Montecitorio e di Palazzo Madama ma non cambiano una brutta riforma. Ci sono proposte emendative molto valide, messe a punto da un gruppo di costituzionalisti coordinati da Stefano Ceccanti“.

Di fatto, “le opposizioni devono tramutarle in emendamenti al ddl. Se vengono respinte dalla maggioranza allora si hanno più che valide ragioni per scendere in piazza ma si hanno anche argomenti validi per la campagna referendaria. Credo che le ragioni della buona politica non siano cambiate molto dalla Prima Repubblica“, ha poi concluso.

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo