Roma a Leverkusen: PROVIAMOCI

Roma, la CURVA SUD te lo chiede in coro: Perché no? Perché non crederci? Non partiamo sconfitti e al campionato ci penseremo poi

Francesco Dorascenzi
4 Min di lettura

Quando gioca la Roma per la SUD è la vita: mai battuti e mai rassegnati e sottomessi ai poteri che ci vorrebbero cancellare dalla mappa del calcio. La Roma per noi della SUD è un “pezzo de core”, come quello che ci hanno rubato lo scorso anno al Puskàs Arena di Budapest. Una rapina a fischietto armato andata in onda in mondovisione, come se fosse una puntata di Gomorra. E con il mondo calcistico italiano che non spese una parola.

Una vergogna per tutto il mondo pallonaro, quello assetato del sangue giallorosso. Eppure, quella partita è stata la maggiore dimostrazione d’amore: 150 minuti di romanismo puro. E per noi della SUD andare a Dublino rappresenterebbe la fine di un’ossessione di quel sogno rubato, di quella coppa che ci hanno portato via, quell’urlo che ci è rimasto in gola.

Crediamoci e diamo tutto quello che abbiamo in corpo

E allora crederci fino alla fine, con tutte le forze, chi da casa e chi da Leverkusen, perché lo dobbiamo alla nostra storia. Alla squadra chiediamo di dare tutto, soprattutto per quei romanisti come Antonio che sono morti con un cuore grande per quella maglia e quelli che hanno combattuto per un solo minuto in più per stare a fianco della loro MAGICA ROMA.

Dobbiamo dare tutto: per quel ragazzo di nome Daniele che oggi è in panchina, ma che ieri era in campo e l’altro ieri era tra di noi nella SUD; dobbiamo dare tutto e sputare sangue per la maglia, contro tutto e tutti.

La squadra deve dare tutto, lo deve a noi della SUD che non facciamo mai un passo indietro, che non esitiamo a lasciare a casa le famiglie e viaggiare nel sogno di una Roma che vince. La squadra deve dare l’anima per chi prende le ferie per seguire la Roma e che rischia a volte il licenziamento. Devono essere 90 o forse 120 minuti di romanismo, dove bisogna dimostrarsi degni di indossare la maglia. Bisogna combattere tutti insieme, nessuno escluso, da tutte le parti del mondo.

ONORATE il popolo giallorosso

I ragazzi sul campo lotteranno per noi come hanno SEMPRE fatto. Anche quando andava tutto male hanno SEMPRE onorato il loro popolo. I ragazzi in campo devono anche lottare per tutti i tifosi che stanno passando un periodaccio e trovano nella Roma l’unica fonte di svago. I ragazzi in campo sanno che dedichiamo ai nostri colori intere giornate, intere vite. Usciamo dal campo consapevoli di aver dato tutto, ma proprio tutto: lo dobbiamo a quelli che si sono sempre rialzati da soli, come questa squadra; lo dobbiamo a quelli che difendono i nostri ideali con le unghie e con i denti. Lo dobbiamo a tutti i romanisti di ogni luogo e generazione.

Ragazzi, andiamo a prenderci quello che a più di qualsiasi altra squadra e tifoseria spetta.

Noi della SUD continueremo a sognare in grande e non smetteremo mai di farlo, perché sono sempre i sogni a dare forma al mondo… sono sempre i sogni a fare la realtà….e allora sogna, lotta con la Roma e non mollare mai!!

CARICA ROMANISTI

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