Salvini di nuovo in difesa di Vannacci: “Su disabilità è stato volutamente travisato”

Il vicepremier ha dichiarato che il generale ha detto solamente che "per le disabilità più gravi e difficili occorre un maggiore sostegno". Il ministro ha poi auspicato che in Europa "Macron venga fermato perché pericoloso" e che la riforma green delle auto elettriche non vada "a vantaggio di Pechino e a svantaggio di Torino"

Redazione
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Il vicepremier Matteo Salvini è intervenuto nella giornata di oggi alla presentazione del Salone Auto a Torino che si terrà dal 13 al 15 settembre, trattando del tema specifico delle auto elettriche. In quanto ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti in Italia, Salvini non ha tentato di nascondere il suo scetticismo sulla riforma green dei trasporti, che mira a diminuire il numero delle auto a benzina e a diesel in favore di quelle totalmente elettriche.

Dire no alle auto a diesel e benzina è una fesseria. Mettere fuori gioco il motore termico sarebbe un suicidio” ha dichiarato il ministro, sostenendo che “La maggior parte delle elettriche vendute sono cinesi. Siamo nel libero mercato, ma mi chiedo che senso ha mettere un miliardo di denaro pubblico, quando una buona parte di questo miliardo finisce a Pechino e non a Torino?“. Il problema quindi è la mancanza di aziende che in Italia producano auto elettriche, settore che per ora è preponderante solo in Asia, almeno secondo quanto riferito dal ministro.

Salvini, poi, in un’intervista a Tele Lombardia ha detto la sua sulla figura di Macron e sulla candidatura di Vannacci, in particolare per quanto riguarda la sua intervista a La Stampa, in cui le sue affermazioni sui disabili hanno causato non pochi subbugli. “Vannacci non piace alla sinistra. Chissenefrega, siamo in democrazia e alle elezioni di giugno ogni cittadino può scegliere tre nomi” ha dichiarato il vicepremier, difendendo ancora una volta il candidato indipendente da lui fortemente voluto nelle liste della Lega.

Salvini: “Vannacci sulla disabilità è stato volutamente travisato

Per le disabilità più gravi e difficili occorre un maggiore sostegno, questo ha detto Vannacci” ha dichiarato Matteo Salvini, in riferimento alla polemica nata sulle dichiarazioni del generale, accusato di aver detto di volere “classi separate per gli alunni disabili“. Secondo il vicepremier Vannacci sulla disabilità è stato travisato volutamente“, per poi chiarire: “Lui ha detto quello che stiamo facendo, cioè che bisogna includere tutti i ragazzi. Con il ministro Valditara abbiamo assunto 13 mila insegnanti di sostegno. E quello che è importante per le famiglie è che si può scegliere chi accompagni questi bimbi speciali durante l’intero arco scolastico“.

Vannacci
Il generale Roberto Vannacci

Il leader della Lega ha poi nuovamente ricordato il curriculum del generale, sottolineando i motivi che l’hanno spinto a volerlo all’interno delle liste della Lega: “È un generale dell’esercito che ha combattuto per l’Italia in giro per il mondo, i terroristi islamici in Iraq e Afghanistan, è stato comandante della Folgore, ha difeso i suoi ragazzi sul tema dell’uranio impoverito che ha fatto tante vittime e ha scritto un libro che a tanti è piaciuto e a tanti no, come è normale“.

Per quanto riguarda le elezioni europee, poi, il vicepremier ha voluto mettere un punto sulla questione del candidato presidente alla Commissione Ue: “Noi la Von der Leyen non l’abbiamo mai votata e non la voteremo. E se arrivasse Draghi al posto della Von der Leyen non lo voteremmo“. Il ministro ha poi aggiunto: “Alcune scelte europee, votate al Parlamento europeo, sono fatte contro l’Italia. Sfido anche chi non la pensa come me a verificarlo“.

Salvini: “Macron è pericoloso, tra lui e Le Pen, sempre Le Pen

Per quanto riguarda l’Europa e le questioni geopolitiche che sta affrontando, Matteo Salvini ha nuovamente ribadito il suo pensiero: “Non sarò mai d’accordo con Macron quando ipotizza l’invio di soldati, i nostri figli, a combattere e morire in Ucraina. Mai nel nome mio, mai nel nome della Lega“. Il ministro ha poi sottolineato che secondo lui “Macron è pericoloso, va fermato. È una follia questa“.

Emmanuel Macron
Il presidente francese Emmanuel Macron

Il riferimento è alle dichiarazioni del presidente francese che nei giorni scorsi ha nuovamente ribadito la possibilità dell’invio di truppe Nato in Ucraina, nel caso in cui Kiev lo richiedesse. Salvini ha quindi sottolineato che “l’Ucraina la stiamo sostenendo con aiuti economici, militari, umanitari e da ministro io sono già in contatto con il ministero competente ucraino per ‘dare una mano’ alla ricostruzione ‘a guerra terminata‘”, per poi affondare: “Se certa politica italiana, ahimè anche nel centrodestra, preferisce Macron a Le Pen, fa una scelta molto chiara“.

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