Europee, Schlein: “Corro per dare un valore aggiunto al partito, non è una truffa”

Elly Schlein ha sostenuto nuovamente la sua intenzione di candidarsi senza però andare a Strasburgo in caso di elezione. "Non si tratta di una truffa" ha affermato nello studio di "Tagadà" su La7, aggiungendo: "Mi sono candidata per dare un valore aggiunto al partito, perché me lo hanno chiesto"

Redazione
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Elly Schlein, segretaria del Pd, è stata ospite nella trasmissione Tagadà su La7, dove ha potuto chiarire alcuni aspetti della sua corsa verso le elezioni europee, molto contestata anche all’interno del suo stesso partito. La leader democratica ha innanzitutto voluto rispondere alle critiche di Matteo Renzi, leader di Italia Viva, che ha accusato i capi partito candidati di essere “truffatori“, poiché intenzionati solo a candidarsi e non a raggiungere Strasburgo nel caso della vittoria alle elezioni.

Schlein ha risposto non citando direttamente Renzi ma dichiarando: “Non penso sia una truffa, penso che si debba dire la verità e io ho detto che il mio posto è qua, per contrastare Meloni“. La segretaria ha poi voluto specificare si essersi candidata per dare un valore aggiunto al partito, perché me lo hanno chiesto” e per “spingere una squadra e far eleggere più candidati possibile“. Inoltre, Schlein ha citato anche Romano Prodi e le critiche da lui giunte sulla candidatura: “Si può non essere d’accordo, non c’è nulla di male. Preferisco quelli che ascoltano e poi decidono non essendo d’accordo piuttosto che quelli che fingevano di ascoltare e poi pugnalavano alle spalle come spesso è successo nel centrosinistra“.

Giorgia Meloni
Schlein conferma: “Il duello televisivo con Meloni si farà”

La segretaria del Pd ha poi nuovamente parlato del duello televisivo con il premier Meloni, affermando: “Ci sarà, come e dove vogliono, io non ho mai cambiato idea. Non è ancora deciso, stiamo discutendo, penso sia un momento di chiarezza utile al Paese“. Schlein ha poi però voluto spiegare che la sua intenzione non è quella di personalizzare la corsa all’Europarlamento, perché: “quello che serve è una Europa più giusta, non quella che fa entrare gli antiabortisti nei consultori“. La segretaria ha quindi voluto lanciare un attacco a Meloni e all’attuazione totale dei dettami della Legge 194, che regola l’aborto.

Schlein: “Conte è un potenziale alleato, non dipende da noi

Durante la trasmissione Elly Schlein ha avuto la possibilità di parlare del rapporto tra Partito democratico e Movimento 5 Stelle, ma soprattutto delle relazioni con Giuseppe Conte. La segretaria ha ancora una volta invitato alla collaborazione, ricordando che il leader pentastellato è “un potenziale alleato, ma non dipende da noi“. La segretaria ha poi sottolineato come in occasione del Primo Maggio, gli esponenti dei due partiti si siano recati insieme “a Portella della Ginestra, in mezzo alla gente, e le persone ci chiedono di costruire una alternativa“.

Giuseppe Conte
Giuseppe Conte, leader del M5S

La matematica non è una opinione – ha continuato Elly Schlein – abbiamo recuperato sei punti in pochi mesi, ma non bastiamo a noi stessi. Facciamo una alleanza sui temi: siamo d’accordo sul salario minimo? Andiamo avanti insieme. Siamo d’accordo sulla battaglia per la sanità pubblica? Facciamola insieme, non aspettiamo di starci tutti simpatici“.

Schlein: “Draghi ha fatto molto per il Paese, ma noi sosteniamo Schmit

Tornando alle elezioni Europee, Schlein sostenuto di “giocarsi poco o niente” nella corsa, perché “l’importante è fermare le destre“. La segretaria ha poi ricordato che il Pdgioca per vincere, corre per vincere, con una squadra meravigliosa e forte“. Proprio a riguardo delle candidature, Schlein ha voluto sciogliere una volta per tutte un dubbio.

Mario Draghi
Mario Draghi

Draghi è una figura assolutamente autorevole, che ha reso un servizio importante al Paese” ha dichiarato la leader democratica, continuando: “Ma noi sosteniamo la candidatura di Nicolas Schmit che sta facendo una grande battaglia per i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, per dire basta agli stage gratuiti con cui non riesci a pagarti un affitto“. Nessun posto per Draghi nelle file del partito, né in Italia né in Europa.

Per quanto riguarda la questione disoccupazione, Schlein ha confermato che “ogni iniziativa della Cgil è guardata con grazie attenzione, nel rispetto dell’autonomia del sindacato“, per poi confessare: “Mi aspetto che tanti e tante del Pd diano una mano con la raccolta firma per il referendum sul Jobs Act“.

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