Mattarella ha scelto i 29 nuovi Alfieri della Repubblica: storie di altruismo, intelligenza e solidarietà

Il Presidente della repubblica ha conferito gli Attestati d'onore nel pomeriggio di oggi per premiare e riconoscere l'impegno, la passione e le capacità dei 29 giovanissimi che si sono distinti per le loro azioni di solidarietà e altruismo

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Sono nati tutti dopo il 2000 i giovanissimi nuovi Alfieri della Repubblica a cui oggi il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito il prestigioso Attestato d’onore. Giovani dalla forza di volontà sconfinata, dotati di passioni e valori da rendere un esempio per il resto del Paese. Adolescenti e giovani adulti che hanno cercato di rendere l’Italia, il loro Paese per nascita o adozione, un posto migliore, grazie ad azioni di immensa solidarietà o con l’impegno in ambiti specifici, come l’ecosostenibilità e lo sviluppo informatico.

Il Quirinale ha pubblicato la lista dei ventinove nomi, accompagnati da brevi riassunti che spiegano le motivazioni dietro la scelta del Presidente della Repubblica. Storie di speranza, di coraggio e di impegno che rappresentano il meglio della popolazione italiana, ovvero coloro che sin da giovanissimi hanno dimostrato di avere capacità encomiabili e meritevoli di una delle più alte onorificenze dello Stato.

Gli Alfieri scelti da Mattarella per l’aiuto dopo l’alluvione in Emilia Romagna

Solidarietà per l’ambiente e per la cultura” questo il tema che ha guidato la scelta dei 29 Alfieri della repubblica, a cui oggi Mattarella ha conferito l’Attestato d’onore, che valorizza “le azioni di volontariato, gli esempi di cittadinanza attiva, così come le storie di ragazzi che hanno saputo trasformare la passione per la scrittura o per le scienze in un ‘ponte’ per ridurre le disuguaglianze“, come è possibile leggere sul sito del Quirinale.

Nel particolare, alcuni degli Alfieri di quest’anno si sono distinti per le loro azioni solidali a seguito dell’alluvione che nel maggio 2023 ha colpito l’Emilia Romagna, devastandone il territorio. Un evento catastrofico che però ha portato alla luce l’altruismo e la solidarietà di numerosi giovani, che si sono distinti per la loro forza di volontà e soprattutto per la loro voglia di aiutare il prossimo.

Sergio Mattarella sul caso Salis
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Tra questi Abderrahim Ben Rhouma, nato nel 2010 e residente a Cesena, che ha prestato soccorso alla sua comunità, alla terra e alle persone che lo hanno accolto quando è arrivato in Italia dalla Tunisia con la sua famiglia; Guido Betti, nato nel 2005 e residente a Ravenna, che ha inventato una piattaforma informatica utilizzata per organizzare più di 6 mila volontari nelle operazioni di soccorso alla popolazione colpita dall’alluvione.

Premiate anche Valeria Frasca, nata nel 2006 e residente a Forlì, che si è presentata sin dal giorno successivo dell’alluvione al punto di raccolta dei volontari allestito dal Comitato di quartiere, prestando servizio per tanti giorni successivi, e Letizia Galletti, nata nel 2004 e residente a Lugo (Ravenna), che ha portato sollievo con la sua musica a tante persone costrette ad abbandonare la propria abitazione a seguito dell’alluvione.

Storie di coraggio, resistenza e altruismo

Non solo solidarietà per chi nell’alluvione ha perso tutto, tra gli Alfieri della repubblica ci sono anche storie di coraggio e grande solidarietà che hanno come protagonisti i giovanissimi premiati dal Presidente Mattarella. Selim Ayach, 17 anni, ha salvato la vita ad un’anziana signora che ha avuto un arresto cardiaco alla fermata dell’autobus; Marta Carmelo di 15 anni ha superato una dura malattia durante l’infanzia per poi decidere di dedicarsi al volontariato, mostrando come la sofferenza può trasformarsi in impegno verso la vita.

Sebastiano Guazzeroni, di soli 9 anni, è stato premiato per aver salvato la vita di suo padre. L’uomo, durante un escursione ha avuto un malore e il piccolo Sebastiano ha percorso da solo quasi due chilometri in cerca di aiuto per il suo papà. Giovanni Prestinice, 14 anni, e Ginevra Minetti, 17 anni, sono stati premiati per l’amore e la passione che convogliano nelle loro azioni di volontariato, in soccorso dei più bisognosi.

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