L’episodio risale al 15 aprile, quando Fassino si trovava all’aeroporto di Fiumicino in attesa di prendere un volo per Strasburgo. Secondo la sua ricostruzione dei fatti, prima di raggiungere il gate di imbarco, si è fermato presso il duty-free, l’area commerciale esente da tasse presente in molti aeroporti. Qui, avrebbe preso un profumo da donna del valore di 100 euro, con l’idea di regalarlo a sua moglie. Tuttavia, mentre teneva il profumo in mano e si accingeva ad andare alle casse, sarebbe stato disturbato da una telefonata e, con le mani occupate dal trolley, avrebbe temporaneamente riposto la confezione nella tasca del suo giaccone.
A questo punto le dichiarazioni divergono. Secondo Fassino, un addetto della vigilanza, notando il suo gesto lo avrebbe immediatamente fermato e iniziato una discussione accusandolo di furto. Secondo un’altra versione, il deputato, distratto dalla telefonata, avrebbe varcato l’uscita senza pagare, facendo attivare l’antitaccheggio e attirando l’attenzione della sicurezza. “Avendo il trolley in mano e il cellulare nell’altra” afferma il deputato, “e non avendo ancora tre mani, ho semplicemente appoggiato la confezione di profumo nella tasca del giaccone in attesa di andare alle casse. In quel momento si è avvicinato un funzionario della vigilanza che mi ha contestato quell’atto segnalandolo a un agente di polizia”.
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Fassino teme per la sua reputazione
Testimoni intervistati dal quotidiano parlano di una discussione tranquilla tra Fassino e il personale di sicurezza. Fassino avrebbe tentato di placare gli animi offrendosi di comprare due confezioni dello stesso profumo per concludere la faccenda. Tuttavia, i responsabili del negozio hanno optato per denunciarlo alle autorità.
Fassino ha espresso sorpresa per la denuncia, affermando di aver già chiarito l’incidente con i responsabili del duty-free. Ha anche ammesso di soffrire per la faccenda, che potrebbe intaccare pesantemente l’immagine che la gente ha di lui. “Mi spiace, mi spiace tanto.” afferma, “Io sono una persona onesta, lo sono stato per tutta la vita e continuo a esserlo. Non ho mai approfittato dei miei ruoli e delle mie funzioni. Tutto questo non è quello che sono. Un’immagine che non mi è mai appartenuta”, e aggiunge: “Mi rammarico perché questa vicenda può gettare un’ombra sulla mia reputazione“.
L’episodio ha suscitato polemiche e dibattiti sulla condotta dell’onorevole Fassino e sulle procedure di sicurezza negli aeroporti. La sua versione dei fatti lascia spazio a interpretazioni contrastanti, ed essendo un personaggio pubblico (per giunta di natura politica) l’ombra del dubbio potrà effettivamente avere un peso sulla sua reputazione.
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