Scurati, tensioni in Rai: l’Europa butta l’occhio alle telefonate della Meloni

Con una nota congiunta l'Esecutivo Usigrai e la Fnsi ha chiesto alla commissione di Vigilanza Rai dei chiarimenti in merito al ruolo della premier Meloni nel caso Scurati

Giulia Fuselli
3 Min di lettura

La tensione si taglia con il coltello. Il caso Scurati continua a tenere in sospeso i vertici Rai con Rossi, Melloni e Corsini che vorrebbero inviare una lettera di richiamo e sospendere la conduttrice e giornalista Serena Bortone che, la scorsa domenica, ha letto in diretta il discorso censurato dello scrittore. Un vero e proprio fuoco alla Rai che ormai è diventato un incendio in cui anche la premier Giorgia Meloni vuole tenersi fuori, sebbene ne sia dentro fino alle scarpe.

Antonio Scurati
Antonio Scurati

La censura di Scurati è arrivata fino all’Europa con un esposto del leader di Europa Verde, Angelo Bonelli, dopo che La Stampa ha rivelato le telefonate della presidente del Consiglio a Rossi e Corsini con le quali erano state decise le strategie per smantellare le accuse di censura con la richiesta da parte di Scurati di un compenso più alto.

Il caso Scusati: “Censura e governo dei media”

Secondo Bonelli si tratta di una vera e propria “violazione del Media Freedom Act per ingerenza di governo finalizzata alla censura e al controllo dei media. In Italia è in corso un’occupazione totale degli spazi dell’informazione da parte del governo Meloni“. Nicola Fratoianni, alla guida insieme a Bonelli di Alleanza Verdi-Sinistra sottolinea come “sia insopportabile voler far passare intellettuali liberi come avidi“.

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni

Il cachet di Scurati è stato trepidamente usato come scusa per quanto accaduto la scorsa domenica. I vertici Rai hanno quindi coperto il volto sotto la sabbia visto che era stato l’ufficio contratti a stabilire il compenso, così come accade a tutti gli ospiti invitati alla trasmissione in onda su Rai 3. Con una nota congiunta l’Esecutivo Usigrai e la Fnsi, la Federazione nazionale stampa italiana, ha chiesto alla commissione di Vigilanza Rai dei chiarimenti in merito al ruolo della premier Meloni nell’indirizzare le scelte dei vertici Rai non smentita dagli interessanti.

Scurati: vertici Rai sempre più divisi

I volti Rai sono sempre più divisi. Da una parte, Roberto Sergio ha affermato a La Stampa la sua posizione estranea ai fatti, accusando ‘dilettanti’ e ‘mandanti’ che vogliono abbattere la Rai. Dall’altra, Gianpaolo Rossi, il quale continua a sostenere la tesi dell’alto compenso richiesto da Scurati per la puntata di ‘Che sarà’. Per ultimo, Paolo Corsini, capo dell’Approfondimento. Il prossimo 8 maggio, i vertici saranno ascoltati in commissione di Vigilanza . La presidente Barbara Floridia afferma: “Ho chiesto fin da subito che l’azienda fornisse tutti i dettagli su questa vicenda ed è assolutamente corretto che ci possa essere un dibattito aperto e trasparente nella sede naturale del dialogo tra Parlamento e concessionaria del Servizio Pubblico“.

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