Bonino e Renzi alla guida degli Stati Uniti d’Europa, ma Calenda fa il secessionista

Il nuovo progetto di Bonino e Renzi per le elezioni europee è finalmente pronto. Gli Stati Uniti d'Europa, che riuniscono diversi partiti oltre a +Europa e Italia Viva non sono però tanto uniti come sembra, e uno "stato", quello di Calenda, ha già deciso di abbandonare la nave

Redazione
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È stata finalmente presentata la tanto attesa Lista “Stati Uniti d’Europa“, un progetto politico che unisce forze provenienti da diversi partiti, tra cui +Europa, Italia viva, Partito socialista italiano e altri, con l’obiettivo di eleggere parlamentari alle prossime elezioni europee che contrastino la linea della destra sovranista. La creazione di questa lista ha richiesto settimane di lavoro, e il suo debutto ufficiale non è stato privo di polemiche, soprattutto tra i protagonisti della scena politica italiana, Matteo Renzi e Carlo Calenda. 

L’indignazione di Bonino per l’assenza di Calenda

Emma Bonino, leader di +Europa, ha preso la parola dal palco durante la presentazione, manifestando un certo dispiacere per le polemiche suscitate proprio da Calenda, che ha anche : “Confesso un dispiacere: pensavo Calenda superasse le polemiche italiane da lui procurate, perché lui o è l’artefice di qualcosa o non è. Quindi anche le polemiche se le è inventate lui. Ha scelto la divisione anziché l’unione, perché non lo so. Mi ha attaccato con le fake news, va bene, non me ne frega niente“.

Bonino ha espresso la sua determinazione nel perseguire questa avventura politico-elettorale, nonostante le difficoltà: “Non mi aspetto sconti da nessuno, neanche dai media“, ha affermato, aggiungendo di essere pronta a mettere tutte le sue energie per questo progetto. Ha inoltre chiarito che questa non è solo la lista di Bonino, Renzi e altri, ma è il risultato logico di una vita politica dedicata alla difesa dei diritti civili in Italia e in Europa.

Il nuovo logo di Stati Uniti d’Europa

Stati Uniti d'Europa

Il logo della lista, presentato durante l’evento, presenta uno sfondo giallo e blu con la bandiera dell’Unione Europea, sormontato dai simboli dei partiti che ne fanno parte. Bonino ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa, affermando: “Finora sono stati gli altri a parlare, male, della nostra lista. Finalmente oggi cominciamo a parlarne noi“. La lista avrà una rappresentanza di capilista diversificata sul territorio italiano, con nomi di spicco come Giandomenico Caiazza, Enzo Maraio, Rita Bernardini e il britannico Graham Watson.

L’assenza di Calenda potrebbe riflettersi sulla competizione elettorale, poiché le due liste ora si troveranno a concorrere per lo stesso elettorato. Nonostante le incertezze sulla partecipazione diretta dei leader, sia Calenda che Renzi mantengono ancora il riserbo sul loro coinvolgimento personale nella campagna elettorale. Renzi, sottolinea l’importanza di candidarsi solo se si è determinati a restare impegnati nell’ambito europeo, criticando chi utilizza le elezioni come un mero sondaggio di gradimento personale.

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