NASA: spazzatura spaziale si schianta su una casa in Florida

Dopo aver inquinato per bene la Terra, l'essere umano, non soddisfatto, ha pensato bene di produrre un po' di immondizia anche nello spazio; e non sapendo dove metterla, la rimanda sul pianeta

Gian Luca Giosue
3 Min di lettura

Vi siete mai chiesti cosa succede alla spazzatura prodotta sulla stazione spaziale internazionale? Gli astronauti la mettono in un inceneritore? La nascondono sotto al tappeto? No: la buttano fuori dalla finestra, nella speranza che la forza di attrito causata dal contatto con l’atmosfera terrestre e l’accelerazione gravitazionale la brucino del tutto, molto prima che riesca a toccare terra. Eppure, può sempre esserci un’eccezione alla regola…

Il mese scorso, un evento insolito ha sconvolto la quiete di una comunità nella città di Naples, in Florida, quando un oggetto misterioso si è schiantato sul tetto di una casa, creando caos e confusione tra i residenti, convinti si trattasse di una pioggia di meteoriti. Tuttavia, la recente conferma della NASA ha gettato luce su questo misterioso incidente, rivelando che l’oggetto in questione era, in realtà, spazzatura spaziale, proveniente da attrezzature della Stazione Spaziale Internazionale (ISS).

Spazzatura spazziale
La spazzatura-meteorite caduta in Florida

La spazzatura spaziale ha sfondato una casa

Secondo quanto riportato dal quotidiano britannico The Guardian, il pezzo di metallo, alto 10 centimetri, largo 4 e con un peso di 7 chili, ha provocato danni significativi alla casa di Alejandro Otero, che ha affermato che l’oggetto si sarebbe schiantato sul tetto, scavando un buco sul soffitto, per poi sfondare il pavimento, lasciando il proprietario incredulo di fronte alla sua improvvisa visita dallo spazio.

Dopo l’incidente, l’oggetto è stato recuperato e successivamente portato al Kennedy Space Center di Cape Canaveral per essere analizzato dalla NASA. L’agenzia spaziale americana ha confermato che si trattava di un supporto metallico utilizzato per montare batterie obsolete su un pallet da carico destinato allo smaltimento. Tale pallet era stato lanciato dalla Stazione Spaziale Internazionale nel 2021, con la convinzione che sarebbe bruciato completamente una volta rientrato nell’atmosfera terrestre. Tuttavia, uno dei pezzi sembra esser sopravvissuto al processo, arrivando dritto sparato sulla casa del povero Otero, che fortunatamente non si trovava in traiettoria al momento dell’impatto, altrimenti sarebbe servito molto più di un netturbino per pulire la scena.

Il caso solleva nuove domande sulla gestione della spazzatura spaziale e sulla sicurezza delle operazioni svolte sulla ISS. Se anche un oggetto relativamente piccolo può causare danni così significativi quando colpisce la Terra, quali potrebbero essere le implicazioni di incidenti simili in un futuro in cui i viaggi spaziali avvengono più di frequente? E se si decidesse di lanciare nello spazio oggetti più grandi, ma ugualmente resistenti alle alte temperature causate dal rientro nell’atmosfera terrestre?

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