Santanchè, tra accuse e sostegno: il futuro è in bilico

Giorgia Meloni, pur mantenendo un profilo pubblico discreto sulla situazione della ministra, avrebbe inviato un messaggio di incoraggiamento, esortando la ministra a proseguire con determinazione

Redazione
3 Min di lettura


Il possibile avvio del processo rappresenta una soglia critica oltre la quale Daniela Santanchè potrebbe rischiare la sua posizione di senatrice e il suo ruolo nel governo. Nonostante le accuse di truffa ai danni dello Stato per l’utilizzo dei fondi Covid e di falso in bilancio, la ministra del Turismo rimane salda al suo posto. Non si sottrae alla pressione dell’opposizione che chiede le sue dimissioni, criticando la presidente del Consiglio di “lavarsene le mani”, come un modernissimo Ponzio Pilato.

Meloni la incoraggia ad andare avanti a “testa alta”

Giorgia Meloni, pur mantenendo un profilo pubblico discreto sulla situazione di Santanchè, avrebbe inviato un messaggio di incoraggiamento, esortando la ministra a proseguire con determinazione.

Tuttavia, all’interno di Fratelli d’Italia, sorge la domanda: fino a quando potrà andare avanti? L’imbarazzo cresce soprattutto in vista delle prossime elezioni europee. C’è chi teme l’accusa di applicare due pesi e due misure, assolvendo alcuni e condannando altri all’interno del partito. Santanchè mostra una certa tranquillità, convinta di non essere processata né per l’utilizzo improprio della cassa integrazione Covid né per l’indagine di Milano. L’accusa di falsificazione di bilancio sembra non preoccuparla particolarmente.

Le accuse di Pd e M5S e Azione

Le accuse mosse da PD, M5S e Azione sono considerate gravi, ma la ministra non sembra condividerne il peso. I suoi colloqui con il procuratore capo di Milano sono stati descritti come insoliti da chi le è vicino. Tuttavia, due giorni fa, Marcello Viola ha specificato che l’accusa di bancarotta è stata scartata dal principale provvedimento, poiché nessuna delle società di Visibilia è andata in fallimento. I legali di Santanchè sperano che questo possa portare all’archiviazione anche dell’accusa di falso in bilancio.

Tajani la difende

Se alcuni nel governo nutrono dubbi sulla tenuta della ministra in caso di richiesta di processo, in Fratelli d’Italia e Forza Italia prevale il principio di presunzione d’innocenza, come espresso da Antonio Tajani: “Santanchè è innocente fino a prova contraria”. La ministra continua per la sua strada, con fiducia nella giustizia, anche se ha espresso disagio per quello che definisce un “accanimento di alcune toghe ideologizzate”, che, secondo lei, conferma la storia della giustizia italiana degli ultimi decenni.

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo