I residenti del XIII municipio sono ormai da anni in lotta contro le politiche per la gestione dei rifiuti prospettate dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Sono preoccupati e stanchi di essere presi in considerazione solo quando si parla di rifiuti, sempre e solo sulla loro pelle. Stiamo parlando del progetto del biodigestore voluto da Gualtieri, commissario straordinario al Giubileo 2025. Si tratta di un impianto che dovrebbe smaltire 120 mila tonnellate di rifiuti e che occuperebbe, a Casal Selce, un terreno esteso per 12 ettari, corrispondente a circa 17 campi da calcio.
La posizione e l’imponente mole di rifiuti che dovrebbe essere smaltita da questo impianto desta grande preoccupazione: l’ambiente e la salute dei cittadini, già segnati dalla tremenda storia di Malagrotta, potrebbe essere di nuovo a rischio. La domanda è: il biodigestore rappresenta una minaccia per i cittadini di Casal Selce e gli abitanti dei comuni limitrofi? Per il dottor Patrizio Veronelli, pediatra dell’Asl Roma 1, professore al campus Bio Medico e presidente dell’associazione no profit Cittadini a difesa dell’Agro Romano onlus per territori di Casalotti, Casal Selce, Massimina, Castel di Guido, la risposta è “Sì”.
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Biodigestore a Casal Selce, Veronelli: “Nessuno ci può garantire che non escano emissioni tossiche”
“Siamo molto preoccupati per quanto riguarda la situazione che si sta creando nel nostro territorio visto che il commissario straordinario per il Giubileo 2025 ha deciso di regalarci un biodigestore non di poco conto. Sarebbero più di 100.000 le tonnellate di rifiuti che verranno portate qui, proprio a Casal Selce” ha iniziato a spiegare il Dottor Veronelli ai microfoni del Difforme.it.
Il medico spiega che tra le maggiori criticità legate alle tematiche ambientali, in materia di emissioni climalteranti, ci sarebbero quelle legate al traffico che si verrebbe a creare sulla stradina di Casal Selce: “Non sono d’accordo con l’affermazione del direttore generale di AMA sul fatto che non ci saranno ripercussioni ambientali. Secondo me i problemi si creeranno perché nessuno ci può garantire che non escano emissioni tossiche da quel progetto. Inoltre, sempre stando alle parole del direttore generale di AMA, loro produrranno metano per far andare i loro mezzi e quindi, quei motori metteranno in circolo metano che è un elemento climalterante, tanto che l’OMS ci sta chiedendo entro il 2050 di ridurne le emissioni”.
Malagrotta: una storia che si ripete?
Non è solo la CO2 a preoccupare l’esperto. Ci sarebbero altre sostanze prodotte dal biodigestore che potrebbero impattare sulla salute dei cittadini: “Ci sono altre sostanze tossiche prodotte dal biodigestore quali batteri, funghi, metalli pesanti che a detta del commissario straordinario andranno a fare l’ammendante per l’agricoltura. Personalmente spero che non succederà perché altrimenti tutti i danni che ci ha creato Malagrotta in quarant’anni nell’arco di 7 km in linea d’aria dalla discarica potrebbero venire a ricrearsi”.
Veronelli si riferisce all’incremento dei tumori nella zona di Casal Selce e in quelle limitrofe, testimoniato dal rapporto ERAS Lazio 2023, dove viene messo in evidenza come gli inquinanti emessi dalla discarica e dalla raffineria abbiano determinato, nel raggio di 7 km di distanza in linea d’aria, un incremento di tumori della mammella, del pancreas e della laringe del 28% e un aumento delle ospedalizzazioni del 5%. Le stesse evidenze sono state acclarate dal servizio di Epidemiologia della allora Asl Roma E.
Sulle ospedalizzazioni Veronelli sottolinea che “c’è stato un incremento di tutti i ricoveri per malattie respiratorie e cardiovascolari dell’8% quindi immaginate voi che spesa deve sostenere la società civile per mantenere dei ricoveri che altrimenti potrebbero essere evitati”.
Devastanti le conseguenze sulla salute dei bambini
Ci si chiede su chi graverebbero le maggiori conseguenze prodotte dal biodigestore. Secondo Veronelli sarebbero anziani e i bambini che vivono sul territorio di Casal Selce e i residenti dei comuni limitrofi a pagare il prezzo più alto: “Le polveri sottili recheranno danni irreparabili all’apparato respiratorio di tutti, ma in particolar modo a quello dei bambini e degli anziani. In più le variazioni del clima prodotte dai gas, come il metano e la CO2, per un incremento di soli 2°C della temperatura media globale, porterà a cambiamenti cruciali nell’atmosfera terrestre con conseguenze devastanti sulla salute dei bambini che persisteranno per tutta la loro vita”.
Il dottor Patrizio Veronelli è convinto che le criticità a livello della salute non possono essere ignorate, perché ciò avrebbe conseguenze irreparabili per i cittadini del XIII municipio. Al momento possiamo dire che l’incubo Malagrotta incombe ancora sui cittadini e il loro futuro sembra essere tutt’altro che rose e fiori.
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