Senato, approvato ddl sul sequestro degli smartphone: maggiori tutele sui dati sensibili

I dispositivi mobili come smartphone, pc e tablet, hanno assunto un ruolo particolarmente importante nella vita delle persone, andando a contenere foto, conversazioni e una serie di informazioni strettamente personali e talvolta delicate. Data l'importanza di tali dati, una nuova legge ne garantirà la privacy durante i provvedimenti giudiziari

Redazione
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In Senato, il 10 aprile, è stata approvata una nuova legge concernente il sequestro degli apparecchi elettronici, quali smartphone, tablet e PC, con un responso di 89 sì, 18 no e 34 astenuti. Il provvedimento, portato avanti dal senatore di Forza Italia Pierantonio Zanettin e dalla presidente della Commissione Giustizia di Palazzo Madama, Giulia Bongiorno, ora passa all’esame della Camera per il via libera definitivo.

Smartphone: il backup mobile della vita di una persona

Il testo della legge mira a disciplinare più strettamente l’azione dei pubblici ministeri riguardo al sequestro dei dispositivi mobili, considerati sempre più come veri e propri scrigni della vita privata di un individuo. Tale disposizione anticipa il controllo giudiziario sull’acquisizione dei dati, con l’obiettivo di tutelare maggiormente la privacy degli indagati e dei terzi coinvolti nei procedimenti.

Tra le principali novità introdotte si annovera la partecipazione dei difensori e dei consulenti tecnici dell’indagato alla fase di duplicazione dei dati e la possibilità di esprimere critiche preliminari prima della fase processuale. Si stabilisce inoltre che nel fascicolo processuale debbano essere inserite solo le informazioni ritenute rilevanti, mentre le comunicazioni private come mail e messaggi su WhatsApp saranno soggette alle stesse regole delle intercettazioni tradizionali per quanto riguarda la conservazione e l’utilizzo.

Il provvedimento ha attirato su di sé diverse critiche. Il senatore del Movimento Cinque Stelle ed ex magistrato, Roberto Scarpinato, ha espresso critiche nei confronti del governo, sottolineando come il provvedimento sembri orientato a limitare i poteri di indagine della magistratura nei confronti dei reati finanziari.

D’altro canto, la senatrice di Forza Italia e vice presidente del Senato, Licia Ronzulli, ha accolto positivamente l’approvazione della legge, definendola un passo importante. “L’approvazione, in prima lettura, della legge per regolamentare il sequestro degli smartphone è un nuovo, importante passo avanti per mettere fine alla pratica selvaggia di frugare nella quotidianità delle persone senza limiti o filtri” ha affermato Ronzulli.

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