Usa, sparatoria durante le celebrazioni del Ramadan: almeno 3 feriti

Non vi sarebbero vittime accertate e per ora la polizia statunitense avrebbe fermato quattro sospetti, di cui uno ricoverato in ospedale con ferita da arma da fuoco; escluso il movente terroristico, si segue la pista di una lotta tra gang rivali

Redazione
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Vari colpi di pistola sono stati esplosi durante un corteo di celebrazione dell’Eid Al-Fitr, la cerimonia che pone fine al Ramadan, il mese sacro per i musulmani. Attimi di terrore tra le strade di Philadelphia, negli Usa, dove circa un migliaio di persone ha cercato di fuggire dalla scena per evitare di rimanere ucciso. Non è ancora ben chiara la dinamica degli eventi, che la testata statunitense CNN ha cercato di ricostruire.

Sembrerebbe che per ora non vi siano vittime accertate nella sparatoria, ma il numero dei feriti non è ancora stato specificato, anche se uno degli ospedali di Philadelphia ha dichiarato di aver curato cinque pazienti con ferite da arma da fuoco. A causa dell’incertezza degli eventi, alcune strade della città di Philadelphia sono ancora chiuse per permettere tutti gli accertamenti del caso. La polizia Usa, comunque, ha immediatamente escluso il movente terroristico, parlando di una attività criminale comune.

Usa, la ricostruzione degli eventi

Secondo le forze dell’ordine, immediatamente intervenute per porre fine al corteo e mettere in sicurezza più cittadini possibile, la sparatoria sarebbe nata da una lite tra due gruppi criminali rivali, entrambi presenti alle celebrazioni dell’Eid Al-Fitr. Dal momento in cui sono partiti i primi spari, la folla terrorizzata ha cercato di dileguarsi per sfuggire a quello che poteva rivelarsi un attacco terroristico.

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La polizia Usa indaga sulla sparatoria a Philadelphia

In poco tempo le strade della città di Philadelphia, negli Usa, si sono trasformate in un incubo, a cui la polizia ha cercato di porre fine il più velocemente possibile. Secondo quanto riportato dalla CNN, un agente avrebbe esploso un colpo di pistola contro un sospetto, che è stato poi trasportato al Penn Presbyterian Medical Center. L’ospedale ha poi confermato che circa altre 4 persone sarebbero giunte in pronto soccorso con ferite d’arma da fuoco.

Inoltre, sembrerebbe che la polizia abbia fermato cinque persone, tra cui un 15enne, sospettate di essere tra gli autori della sparatoria, e che abbia recuperato almeno quattro armi da fuoco dalla scena del crimine.

Il racconto di una testimone

La CNN ha intervistato una testimone presente al momento della sparatoria a Philadelphia, negli Usa. La donna ha raccontato che durante le celebrazioni si sarebbero sentit alcuni spari e che in poco tempo la situazione è sfuggita ad ogni controllo. “Stavamo semplicemente correndo quando uno dei miei familiari è stato colpito allo stomaco“, ha raccontato la testimone, per poi chiarire: “Non sapevamo chi stesse sparando, da dove provenissero gli spari, ma la gente ha iniziato a sparare e tutti hanno iniziato a correre. C’erano bambini, anziani, tutti erano lì solo per divertirsi, e sono finiti al pronto soccorso“.

Non puoi nemmeno festeggiare senza doverti preoccupare che qualcuno venga colpito” ha dichiarato la donna, riassumendo in poche parole l’incubo e il terrore che ogni cittadino Usa vive, a causa della mancanza di una legislazione regolativa sull’acquisto e il possesso di armi da fuoco. Solo ieri, in North Carolina, un bimbo di tre anni è rimasto ucciso dopo aver fatto partire un proiettile dalla pistola di suo padre, incautamente lasciata sui cuscini del divano dove si trovava il minore.

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