Sapienza confermata prima al mondo come università per Studi classici: la classifica QS

Dopo il traguardo raggiunto dalla Sapienza, la seguono altri gli atenei italiani nella top 10 delle diverse discipline: la Scuola Normale di Pisa, il Politecnico di Milano e la Luiss

Redazione
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L’università La Sapienza di Roma si conferma, per il quarto anno consecutivo, prima al mondo per Studi classici e Storia antica. A dirlo è il ranking delle università QS per disciplina 2024 che colloca la formazione universitaria italiana al settimo posto globale, al secondo nell’Unione europea.

Altri traguardi sono stati raggiunti dalla Scuola superiore Normale di Pisa che perde una posizione rispetto al 2023 e il Politecnico di Milano per Architettura/Ambiente e per Arte e design. Segue poi la Libera università internazionale degli studi sociali (Luiss) nella Top 20 mondiale e prima a livello nazionale per gli studi politici e internazionali. Sapienza è anche l’ateneo più rappresentato nella classifica. Dietro di lei Bologna e Padova che compaiono invece in 46 e 37 situazioni.

Sapienza: la classifica

Dopo il traguardo raggiunto dalla Sapienza, la seguono altri gli atenei italiani nella top 10 delle diverse discipline: il doppio risultato della Bocconi di Milano, che diventa settima per Marketing e nona per Studi di economia e gestione contro l’ottavo e il settimo posto conquistati nelle stesse materie 12 mesi fa. Completano il gruppo il PoliMi che scende dal settimo al nono posto per Ingegneria meccanica, aeronautica e manifatturiera.

Ad oggi la classifica QS comprende ora 56 università italiane, per un totale di 577 piazzamenti in 55 discipline accademiche, tra cui Musica. In totale i nuovi ingressi italiani sono 71. Le università italiane si sono aggiudicate 99 posizioni nelle cinque grandi aree di studio: arti e scienze umane, ingegneria e tecnologia, scienze della vita, scienze naturali e scienze sociali. A livello mondiale, l’Italia si colloca al settimo posto per numero di ingressi in classifica e all’ottavo per numero di università presenti. Rispetto all’Ue, l’Italia si colloca al secondo posto per numero di inserimenti nella top ten mondiale delle materie, con otto inserimenti, subito dopo i Paesi Bassi, in testa con 13.

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