Forza Italia e Noi Moderati stanno stringendo i ranghi in vista delle elezioni europee di giugno, delineando un’alleanza politica volta a massimizzare la loro influenza e a colmare uno spazio politico che va “da Meloni a Schlein“, come afferma il vicepremier e segretario di Forza Italia, Antonio Tajani.
Tajani e Lupi: insieme per il 10%
L’accordo tra i due partiti, annunciato durante una conferenza stampa congiunta, avrebbe come obiettivo dichiarato di raggiungere almeno il 10% dei voti. Tajani ha sottolineato che questa collaborazione permette loro di aspirare a risultati ancor più ambiziosi, affermando che insieme potrebbero anche superare la soglia prefissata.
Il simbolo della lista unitaria subirà alcune modifiche, con il tricolore di Forza Italia e la corona del Partito Popolare Europeo che rimarranno in primo piano, mentre la scritta “Noi Moderati” si unirà al logo. Questo sottolinea l’appartenenza dei due partiti al PPE, il gruppo dominante nel Parlamento europeo, e promuove il concetto di voto utile: il convincere l’elettorato a spendere il proprio voto per una forza politica sfavorita ai sondaggi in modo da garantirgli un posto nello scacchiere.
Tuttavia, Tajani non ha ancora confermato la sua candidatura, dichiarando di essere ancora in fase di consultazioni con i compagni di partito e con i leader del centrodestra. Ha assicurato, però, che qualsiasi sia la sua decisione, darà il massimo contributo alla campagna elettorale, sfruttando la sua vasta esperienza di 30 anni nelle istituzioni comunitarie.
Un’alleanza di due partiti distinti
Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati, ha chiarito che questa alleanza non mira a fondere i due partiti in uno solo, ma piuttosto a lavorare insieme per raggiungere obiettivi comuni. Ha sottolineato l’importanza di un centro politico forte che possa rafforzare l’azione del governo guidato da Giorgia Meloni.
La lista Forza Italia-Noi Moderati si presenterà con un contrassegno elettorale che evidenzia l’appartenenza al Partito Popolare Europeo e che mira a sottolineare l’importanza dell’Europa nell’agenda politica italiana. Tajani ha chiarito che questo progetto mira a occupare uno spazio politico rimasto libero tra le due forze altamente polarizzate, rappresentate da Fratelli d’Italia e Partito Democratico, rafforzando nel contempo il progetto dei popolari europei in Italia.
