ExoMars 2028: il rover europeo su Marte sarà firmato Thales Alenia Space

La conquista dello spazio è un argomento che non smette mai di emozionare, soprattutto quando si unisce alla ricerca scientifica su forme di vita aliena. Una nuova missione spaziale, prevista per il 2028, porterà un rover sul pianeta Marte alla ricerca di batteri extraterrestri

Redazione
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Thales Alenia Space, la joint venture tra Thales e Leonardo, ha recentemente siglato un contratto con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) del valore complessivo di circa 522 milioni di euro per continuare le attività necessarie al completamento della missione ExoMars 2028. Il contratto includerebbe la realizzazione del Modulo di Ingresso, Discesa e Atterraggio su Marte (EDLM, Entry, Descent and Landing Module), oltre alle attività di manutenzione e riconfigurazione dei veicoli già costruiti per la missione del 2022.

Una missione alla ricerca della vita su Marte

L’obiettivo principale della missione ExoMars 2028 è la ricerca di tracce di vita sulla superficie di Marte, particolare: la ricerca di batteri nel sottosuolo, viventi o fossilizzati, che potrebbero costituire la prova della vita presente o passata su Marte. Con il lancio previsto dal Kennedy Space Center nella finestra tra ottobre e dicembre del 2028, la missione sarà guidata dall’ESA con la partecipazione significativa della NASA e il sostegno dell’Agenzia Spaziale Italiana.

Il rover europeo fornito dalla missione sarà in grado di guidare autonomamente sulla superficie del pianeta rosso. Dotato di una trivella sviluppata da Leonardo presso lo stabilimento di Nerviano (Milano), il rover raccoglierà campioni di terreno perforando il suolo marziano fino a 2 metri di profondità. Successivamente, analizzerà le proprietà chimiche, fisiche e biologiche utilizzando il suo laboratorio analitico sviluppato da Thales Alenia Space.

Tra gli otto pianeti facenti parte del Sistema Solare, Marte è l’unico oltre alla Terra ad avere le caratteristiche necessarie ad accogliere la vita sulla sua superficie: trattasi infatti di un pianeta roccioso dotato di una propria atmosfera e una distanza dal sole adatta a generare temperature sostenibili per degli organismi viventi. Inoltre, da tempo è stata confermata la presenza di ghiaccio ai poli del pianeta, ed alcune forme particolari sulla superficie lascerebbero pensare alla presenza, in passato, di corsi d’acqua. 

Il modulo TGO realizzato da Thales Alenia Space

Nel frattempo, il Trace Gas Orbiter (TGO), realizzato da Thales Alenia Space come primo contraente, è attualmente attivo in orbita attorno a Marte. Il suo compito è rilevare tracce di gas nell’atmosfera marziana, in particolare metano, giocando così un ruolo cruciale nella comprensione dei potenziali indicatori della vita su Marte. Il TGO è anche il sistema che continua a trasmettere la maggior parte dei dati dal pianeta, compresi quelli dai rover Curiosity e Perseverance della NASA, contribuendo significativamente alle ricerche scientifiche in corso. Con una quantità significativa di carburante ancora a bordo, la vita operativa del TGO sarà estesa per supportare la missione ExoMars 2028. 

Il CEO di Thales Alenia Space Italia, Massimo Comparini, ha espresso gratitudine per la fiducia dimostrata dall’ESA nei confronti dell’azienda, dichiarando: “Siamo davvero onorati della rinnovata fiducia dell’ESA nella nostra azienda affidandoci le attività per il ripristino e la continuazione di questa sfidante missione alla scoperta di tracce di vita su Marte. Siamo pronti per i mesi cruciali che ci attendono, e fiduciosi nella nostra capacità di continuare ad ampliare i confini dell’esplorazione dell’universo”.

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