Negli Usa la troppa libertà continua a provocare morti di innocenti, in particolare a causa della legislazione riguardante l’uso delle armi da fuoco. Un bambino di 3 anni, lasciato solo in salotto con la pistola del padre è riuscito ad esplodere un colpo e colpirsi in pieno petto, di fatto uccidendosi. Le ferite da lui riportati, infatti, si sono rivelate troppo gravi, impedendo ai soccorritori di potergli salvare la vita.
Non è la prima volta che negli Usa un bambino riesce a entrare in contatto con un’arma da fuoco uccidendosi o uccidendo altre persone. Un fenomeno terrificante che continua ad alimentare le proteste nel Paese tra chi ritiene che la legislazioni sulle armi sia troppo permissiva e chi invece crede ancora che la libertà di ogni individuo sia più importante del benessere dell’intera popolazione e soprattutto dei più deboli. A pagare le conseguenze più gravi di questa libertà è stato un innocente bambino, il cui padre ora si trova in carcere con l’accusa di omicidio colposo.
Usa, la dinamica dello sparo
Secondo quanto finora ricostruito dagli agenti della polizia statunitense, il bambino si trovava nel salotto della sua abitazione, in Pennsylvania, in compagnia di suo fratello minore, di soli due anni. Il padre dei due minori, il 28enne José Hilario Abreu, si era allontanato lasciando di fatto i due minori incustoditi con una pistola carica sui cuscini del divano. Il più piccolo dei due, poco dopo, sarebbe uscito dalla stanza mentre il più grande avrebbe impugnato l’arma da fuoco.
Da lì a poco il terribile sparo che ha fatto accorrere Abreu in salotto, dove ha trovato suo figlio immerso in una pozza di sangue. I soccorsi sono stati immediati ma le condizioni del piccolo si sono rivelate sin da subito tragiche. Il minore è deceduto in ospedale, dove le cure dei medici non si sono rivelate abbastanza efficaci. Il padre della vittima è stato immediatamente trasportato nel carcere della contea di Lehigh, dove dovrà attendere l’udienza di convalida del fermo prevista per venerdì.
Nel 2024 sono già quattro i minori che negli Usa hanno provocato gravi incidenti a causa di armi da fuoco lasciate incustodite. Lo scorso febbraio, infatti, un piccolo di 3 anni si è sparato mortalmente alla testa dopo aver trovato una pistola nella sua casa nella North Carolina del Nord e una donna è morta dopo che un bimbo nella sua macchina ha premuto il grilletto di una pistola nel parcheggio di un centro commerciale del Tennessee. A febbraio, invece, i genitori di un bambino di 3 anni che aveva sparato e ucciso il fratello di 2 sono stati accusati di omicidio colposo nel Kentucky.
