Mozambico, 90 persone morte in un naufragio: fuggivano da un’epidemia di colera

Nei paesi occidentali il colera non è presente, e risulta essere una malattia relativamente semplice da affrontare; ma in Paesi del terzo mondo come il Mozambico, un'epidemia da colera può mandare nel panico una comunità intera e portarla a compiere scelte sconsiderate

Redazione
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Mozambico Colera

Un tragico naufragio al largo della costa settentrionale del Mozambico ha causato la morte di più di 90 persone, secondo quanto confermato dalle autorità locali. Un traghetto di fortuna, sovraffollato e inadatto al trasporto di passeggeri, è affondato mentre tentava di raggiungere un’isola al largo della provincia di Nampula.

Secondo le prime ricostruzioni, a bordo del peschereccio riconvertito c’erano circa 130 persone, in fuga dalle loro case nella speranza di poter sfuggire a una terribile epidemia di colera che sta devastando il Paese. L’imbarcazione ha incontrato problemi a causa del sovraffollamento, finendo per affondare e causare la perdita di 91 vite umane, come dichiarato dal segretario di Stato di Nampula, Jaime Neto.

Colera: un nemico silenzioso ancora diffuso e letale

I soccorritori hanno trovato finora cinque sopravvissuti e stanno lavorando duramente per cercarne altri, nonostante le difficili condizioni del mare che rendono complicata l’operazione di salvataggio. La maggior parte dei passeggeri era in fuga a causa del panico generato dalla disinformazione riguardo l’epidemia di colera, ha spiegato il segretario di stato Neto. Il Mozambico, uno dei Paesi più poveri al mondo, ha registrato quasi 15.000 casi di colera e 32 decessi dall’inizio dell’epidemia, con Nampula come la regione più colpita, contando un terzo di tutti i casi.

Il colera è una malattia infettiva acuta causata dal batterio Vibrio cholerae, contratta principalmente attraverso l’ingestione di cibo o acqua contaminati. Caratterizzato da diarrea abbondante, dolori addominali e grave disidratazione, il colera può portare alla morte in poche ore se non trattato adeguatamente. L’endemicità della malattia in molti Paesi africani e tropicali, unita al sovraffollamento e alle condizioni igieniche precarie, lo rende una frequente causa di epidemie.

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