Europee, via libera alla lista Stati Uniti d’Europa: Renzi e Bonino pronti al voto di giugno

Il progetto voluto da Emma Bonino e sostenuto da Matteo Renzi ha ottenuto 70 voti favorevoli all'assemblea di +Europa, permettendo alla lista di procedere verso le Europee. Il leader di Italia Viva ha commentato: "A questo punto si parte davvero. Siamo l'unica alternativa ai sovranisti di destra e ai populisti di sinistra". L'ex sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, ha ritirato la mozione a favore di Calenda, liberando la coalizione da diversi ostacoli

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La lista Stati Uniti d’Europa ha ottenuto il via libera per le prossime elezioni europee, come testimoniano i 70 voti favorevoli ottenuti nell’Assemblea di +Europa, durante la quale anche il presidente di +Europa, Federico Pizzarotti, ha ritirato la sua mozione che proponeva di ‘azzerare‘ il tavolo e ripartire invece dal dialogo con Azione. Nessun voto contrario e 13 astenuti, sono questi i numeri che hanno permesso al progetto di Emma Bonino, sostenuto anche da Matteo Renzi, di procedere verso l’8 e il 9 giugno senza arrestarsi.

Gli Stati Uniti d’Europa sono la questione politica, la priorità. Ed è un obiettivo che si deve raggiungere attraverso il dialogo e la chiarezza degli intenti e degli obiettivi” ha affermato Riccardo Magi, segretario di +Europa, sottolineando che: “È importante che ci siano degli eletti in Europa, non genericamente europeisti, come ormai sono diventati tutti dopo la pandemia, che siano capaci di costruire un nuovo assetto istituzionale che non sia basato solo sui veti e che siano in grado di governare tutti i vari fenomeni con i quali dobbiamo fare i conti“.

Il segretario ha poi lasciato le porte aperte a tutti coloro i quali volessero unirsi alla coalizione degli Stati Uniti d’Europa: “L’ultimo messaggio è quello di lasciare aperto il progetto, che è pronto ad accogliere tutti quelli che vi si riconoscono“. Soddisfatto anche Matteo Renzi, come si legge nel suo ultimo post su X: “Sono molto contento del sostegno alla lista Stati Uniti d’Europa che è arrivato in modo quasi unanime dai partiti seduti al tavolo. Che bello! A questo punto si parte davvero. Siamo l’unica alternativa ai sovranisti di destra e ai populisti di sinistra. Forza!“.

Il ritiro della mozione di Pizzarotti

A permettere il via libera alla lista “Stati Uniti d’Europa” è stato il ritiro della mozione dell’ex sindaco di Parma, Federico Pizzarrotti. Una proposta presentata per azzerare l’accordo che +Europa aveva siglato con Italia Viva di Matteo Renzi, a favore della posizione di Calenda che per ora ha deciso di non prendere parte alla lista.

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Federico Pizzarotti

Un ritiro improvviso e inaspettato, presentato dal vicesegretario Piercamillo Falasca, che ha anche spiegato come molti componenti della corrente che fa capo a lui stesso e a Pizzarotti avrebbero deciso di votare a favore della mozione di Riccardo Magi, pronto per la corsa alle Europee. Un passo indietro che ha permesso quindi alla lista di ottenere i 70 voti favorevoli che quindi hanno aperto la strada verso le Europee e tolto dalla via diversi ostacoli alla coalizione che si è formata intorno al progetto voluto da Emma Bonino.

Europee: “Nella lista Stati Uniti d’Europa non sono stati scelti alcuni interlocutori a scapito di altri

All’interno della mozione presentata da Riccardo Magi all’Assemblea di +Europa è possibile leggere tutti i passaggi che hanno portato alla definizione della lista, compreso il momento dello screzio con Azione di Carlo Calenda. “Il giorno 14 marzo si è tenuta presso la sede di +Europa la prima di una serie di riunioni tra le forze che hanno accettato la proposta di Emma Bonino per la definizione di una Lista di scopo sugli Stati Uniti d’Europa – si legge infatti nella mozione – aperta a tutte le forze politiche presenti alla Convention del 24 febbraio, a partire da quelle aventi come riferimento il gruppo di Renew Europa a Strasburgo“.

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Riccardo Magi (+Europa)

Nella comunicazione è poi possibile constatare che al tavolo dei lavori erano presenti “+Europa, Italia Viva, LDE, Volt, Radicali Italiani e Partito socialista” e che “Nonostante l’invito del Segretario e le interlocuzioni bilaterali con Calenda, fino ad oggi Azione ha scelto di non partecipare al tavolo per la costruzione della Lista “Stati Uniti d’Europa“.

Nella mozione, poi si specifica che “+Europa non ha scelto e non sta scegliendo alcuni interlocutori dell’area liberal-democratica a scapito di altri, e continua ad auspicare uno spirito pragmatico ed unitario, così che si possano accantonare le reciproche polemiche e divisioni, che sono maturate prima e dopo le scorse elezioni politiche italiane, in modo che non venga sprecato neppure un voto degli elettori europeisti, liberaldemocratici e riformisti“.

Infine, la mozione esprime chiaramente un ulteriore invito a Carlo Calenda: “Il tavolo per la costruzione della lista per gli Stati Uniti d’Europa è sempre stato e resterà aperto fino all’ultimo momento utile alla partecipazione di tutti i soggetti Alde-Pde-Renew e auspica in particolare che anche Azione scelga di partecipare e chiede al Segretario di compiere un ulteriore passo in questa direzione“.

Le reazioni di Fregolent, Borghi e Nobili

La nascita della lista di scopo Stati Uniti d’Europa è una grande notizia per chi crede nella politica delle passioni e degli ideali. Siamo impegnati a cambiarla sul serio questa nostra Europa e non a distruggerla come vorrebbero i sovranisti e i populisti” ha scritto su X la senatrice di Italia viva Silvia Fregolent, sottolineando: “Questo risultato è stato possibile grazie alla visione di Matteo Renzi e alla caparbietà di Emma Bonino, Riccardo Magi e gli amici di +Europa. Da oggi come sempre la comunità di Italia Viva Piemonte sarà impegnata a fare la sua parte per il valore delle sue idee“.

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Silvia Fregolent (Iv)

Soddisfatto anche Enrico Borghi, capogruppo al Senato di Italia Viva: “Stati uniti d’Europa: si parte! Con il voto finale dell’assemblea di +Europa, che mette fine a giornate di inutili tentativi di condizionamenti esterni, l’esperienza della lista di scopo ‘Stati Uniti d’Europa’ per le prossime elezioni europee decolla. Si tratta di una buona notizia, di un risultato politico al quale come Italia Viva abbiamo concorso in maniera determinante, e di una prospettiva significativa“.

Il senatore ha poi evidenziato come l’esperienza della lista Stati Uniti d’Europa sia “uno spazio europeista e riformista che si propone come alternativo ad una destra sovranista nazionalista e a una sinistra populista massimaliste“. Borghi ha poi concluso il suo post sottolineando come “l’esperienza di ‘Stati Uniti d’Europa’ può andare anche ben al di là del perimetro che ci siamo dati in partenza. Ma questo dipenderà dalla qualità del lavoro che sapremo fare da qui a giugno, e dal consenso che otterremo“.

Duro nei confronti del comportamento di Calenda il dirigente di Italia Viva Luciano Nobili, consigliere regionale del Lazio, che ha scritto su X: “La lista Stati Uniti d’Europa è stata approvata da tutti, finalmente è realtà. E come vi dico dal primo giorno adesso arriverà anche Azione con l’ennesima retromarcia di Calenda. Scommettiamo?“.

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