Gita da incubo a Montecatini: ricoverati 52 studenti per un’ intossicazione di massa

Un viaggio indimenticabile per tre classi di studenti in gita a Montecatini, che nel cuore della notte hanno iniziato a manifestare sintomi quali nausea e vomito. Nonostante il ricovero, fortunatamente nessuno di loro sembra essere in pericolo, ma non è ancora stata accertata la causa dello strano evento

Gian Luca Giosue
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Una misteriosa e diffusa intossicazione ha gettato nel caos una struttura alberghiera in cui erano alloggiate tre diverse scolaresche in gita a Montecatini Terme, in provincia di Pistoia. L’incidente ha portato al ricovero di 52 persone, tra cui studenti e alcuni adulti, per gravi disturbi gastrointestinali. 

L’evento preoccupante ha avuto luogo durante la notte scorsa, quando i partecipanti alla gita, ospitati in un albergo del posto, hanno iniziato a sentirsi male. Le autorità sanitarie locali sono state prontamente allertate, e numerosi mezzi di soccorso sono stati messi in gioco per affrontare la situazione critica.

Pazienti ricoverati in tutta la regione

Il coordinatore delle associazioni di soccorso che ha gestito la “Maxiemergenza” ha dichiarato a Il Difforme che la crisi è stata gestita in modo estremamente efficiente: “Gli studenti sono stati inizialmente divisi tra chi poteva camminare e chi invece necessitava di essere trasportato in barella, e successivamente, tra pazienti minorenni e maggiorenni. Una volta suddivisi in gruppi più facilmente gestibili, sono stati trasportati nelle varie strutture sanitarie della zona, attraverso un alto numero di mezzi“.

Al momento, una squadra di esperti medici è al lavoro per stabilire le precise cause di questa inquietante ondata di intossicazione di massa. I pazienti sono stati trasportati e ricoverati in vari Pronto Soccorso della zona, tra cui quelli di Pescia, Pistoia, Lucca, Prato, Empoli e San Giovanni di Dio a Firenze. Fortunatamente, tutti i ricoverati sono in condizioni stabili, anche se sono mantenuti sotto attenta osservazione medica.

Inizialmente, sono stati soccorsi 20 ragazzi, insieme alla loro insegnante e a un altro adulto, con 13 trasportati a Pescia e altri 7 a Pistoia. Successivamente, altri 33, tra cui minori e adulti, provenienti da una diversa scolaresca straniera alloggiata nello stesso hotel, hanno accusato sintomi simili. Questi nuovi pazienti sono stati distribuiti nei vari ospedali della regione per ricevere cure appropriate. Le scuole coinvolte nella vicenda provenivano da Lazio e Marche, e sono la Scuola ITET Carducci Galilei di Fermo, il Liceo Scientifico Paolo Ruffini di Viterbo e una scolaresca di nazionalità serba.

Montecatini Terme: parla il sindaco

Le indagini sull’incidente sono ancora in corso, con il coinvolgimento delle autorità sanitarie e dei dipartimenti preposti alla sicurezza alimentare. Il sindaco di Montecatini Terme, Luca Baroncini, ha sottolineato l’importanza della cautela nell’attesa dei risultati delle indagini epidemiologiche. Ha anche evidenziato il ruolo vitale del turismo per la città e la sua lunga storia di accoglienza ospitale.

La preside dell’ITET Carducci-Galilei di Fermo, Cristina Corradini, ha riferito che i suoi studenti erano in viaggio culturale attraverso la Toscana quando sono stati colpiti dall’intossicazione. Nonostante l’accaduto, si è mostrata grata per il fatto che le condizioni dei ragazzi sembrano migliorare e che la situazione sia sotto controllo.

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