Nelle Filippine il riscaldamento climatico si sta facendo sentire più che in altre parti del mondo. Nel Paese oggi sono state registrate temperature di circa 42 e 43 gradi, per cui le autorità hanno deciso di diramare un allarme nazionale per invitare la popolazione all'”estrema cautela“. Per evitare vittime più di 5000 scuole in tutte le Filippine sono state chiuse, con circa 3,6 milioni di studenti che sono rimasti a casa.
Filippine, allarme per il troppo caldo
Le temperature estreme registrate oggi hanno preoccupato le autorità, che hanno deciso di prendere immediatamente precauzioni per evitare il peggio. In pericolo le fasce più deboli della popolazione. I cittadini delle Filippine sono stati invitati a rimanere a casa ed è stato consigliato di evitare di uscire nelle ore più calde della giornata.
Il pericolo maggiore sono i colpi di calore e i mancamenti dovuti al caldo e alla disidratazione. Un pericolo ancora più grande è rappresentato dalle temperature che potrebbero continuare ad aumentare in questi giorni. Il riscaldamento climatico è una delle emergenze maggiori a cui sta andando incontro la popolazione mondiale.
Queste temperature, oggi considerate da record, potrebbero infatti diventare la normalità e provocare difficoltà all’umanità intera. Il caldo continua a far soffrire la popolazione filippina, costretta a rispettare le misure straordinarie introdotte nel Paese per preservare la salute della popolazione. Non è chiaro se a causa delle temperature anomale registrate in questi giorni vi siano state vittime nel Paese.
Già nelle settimane precedenti in Brasile e in altri Paesi dell’America del Sud temperature superiori ai 50 gradi hanno creato numerose problematiche. Mancamenti, svenimenti e colpi di calore hanno colpito la popolazione, che non ha potuto far altro che cercare sollievo in luoghi raffreddati con aria condizionata. Una soluzione che però non raggiunge per nulla la radice del problema, se non aggravandolo a causa dell’inquinamento prodotto dagli impianti dell’aria condizionata.
