Lavoro, a febbraio l’occupazione arriva al 61,9% ma soffrono i più giovani

A febbraio in Italia si registrano 23milioni e 773 mila occupati, vale a dire mila in più dell’anno prima e 41mila in più di gennaio

Redazione
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I dati Istat sul mercato del lavoro registrano come lo scorso febbraio sono aumentati sia i disoccupati che gli occupati mentre sono diminuiti gli inattivi. Attraverso l’analisi dell’Istituto nazionale di statistica è stato possibile rilevare un Paese in cui il mercato del lavoro si è fatto più dinamico: il tasso di disoccupazione sale al 7,5% con +0,2 punti, quello giovanile al 22,8% con +0,7 punti.

Lavoro: i dati Istat

Gli occupati in età lavorativa sono il 61,9% della popolazione mentre il tasso di inattività scende al 33%, -0,2 punti. Gli unici che restano in una condizione di sofferenza sono i più giovani, tra i 15 e i 24 anni: gli occupati diminuiscono dell’1% su base annua e dello 0,4% mese su mese mentre crescono i disoccupati e, leggermente, gli inattivi.

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A febbraio in Italia si registrano 23milioni e 773 mila occupati, vale a dire mila in più dell’anno prima e 41mila in più di gennaio. Di fatto, è stato registrato un incremento dell’occupazione maschile che sale al 70,9% e quello femminile a 52,8%. A migliorare è anche la composizione dei contratti: quelli a tempo indeterminato sono 603mila in più di un anno fa e 142mila in più rispetto a gennaio. Secondo l’Eurostat il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 6,5%. I paesi con la quota più elevata di persone in cerca di lavoro sono la Spagna con l’11.5%, la Grecia che registra l’11% e la Francia con la disoccupazione che scende leggermente al 7,4%.

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