Le elezioni europee stanno creando caos nel Pd. Loredana Capone in Puglia, Chiara Gribaudo in Piemonte sono legate alla segreteria dei dem con l’ambizione di candidarsi nella circoscrizione dell’Italia meridionale e in quella Nord-Ovest. Aspirazioni disattese, frenate dalla possibilità che la leader del Partito democratico, Elly Schlein si decida a candidarsi alle europee.
Il primo vero nodo della questione si scioglierà il 15 aprile. Ogni possibilità è aperta, compresa quella che la segretaria dem scelga di rinunciare a correre in tutte le circoscrizioni, liberando quindi, altre candidature rosa.
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Europee: il caos nel Pd
La ferma opposizione alla candidatura dell’ex direttore di Avvenire, Marco Tarquinio, non si registra per altri come: Lucia Annunziata e Cecilia Strada. Un fatto che non trascura neanche Andrea Orlando, il quale – al congresso – si è battuto per la candidatura della Schlein: “nelle liste ci sia spazio per qualche rappresentante dei ceti meno abbienti, dei precari, del mondo del lavoro“.
Nel Pd il caos regna sovrano. Un’altra incognita infatti, è quella della candidatura di Ilaria Salis, la giovane donna prigioniera a Budapest. L’ex governatore del Lazio, Nicola Zingaretti ha affermato a La Stampa: “Non so che cosa possa comportare la candidatura per la sua situazione, ma se può essere utile mi chiedo: perché no?“.
All’interno del Pd c’è da risolvere anche la modalità di una possibile candidatura per la Schlein: nel partito sorge una guerra della serie “tutti contro tutti” che va pian piano a sgretolare la compattezza dei dem.
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