Crociera da incubo: abbandonati su un’isola spendono 5mila dollari per inseguire la nave

Una folle rincorsa che ha avuto come protagonista un gruppo di otto persone, rimaste a terra sull'isola di Sao Tomé nel Golfo della Guinea, dopo che il tour a cui avevano partecipato era incorso in vari ritardi

Redazione
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Otto turisti di varie nazionalità sono rimasti bloccati su un’isola del Golfo della Guinea dopo che la nave da crociera, dove stavano trascorrendo una vacanza da sogno di tre settimane, è ripartita senza di loro. Abbandonati da soli, senza denaro né medicine, hanno dovuto ingegnarsi per cercare di risalire a bordo per riuscire a tornare in patria.

Impossibile non immaginare gli otto malcapitati come i protagonisti di un “Cast Away” moderno. Un’isola quasi deserta, nessun bene primario e tanta rabbia per una vacanza trasformatasi in un incubo. Non rispettare gli orari di crociera non è mai sembrato così pericoloso e sembrerebbe che il capitano della nave abbia deciso di punire un gruppo per educare tutti i suoi passeggeri.

Ad aggravare la situazione, già di per sé assurda, è stata la presenza tra gli sfortunati di una donna incinta e di un anziano uomo che aveva dovuto raggiungere l’infermeria dell’isola per ottenere delle cure. A capo del manipolo una coppia di statunitensi, gli unici in possesso di una Visa con cui effettuare pagamenti.

Il racconto della coppia di americani rimasti a terra dalla crociera

Secondo il racconto della coppia di statunitensi, parte del gruppo sarebbe rimasto a terra a causa di un ritardo avvenuto durante il tour dell’isola. Il capitano della nave non avrebbe risposto alle telefonate della capitaneria di porto di Sao Tomé, ripartendo quindi con otto passeggeri mancanti. A quel punto la situazione è divenuta di minuto in minuto sempre più critica. Sei degli abbandonati non avevano con sé denaro, né medicine utili per le emergenze che potevano verificarsi, quindi, i due americani hanno deciso di sobbarcarsi gli enormi costi necessari per raggiungere nuovamente la loro nave da crociera.

Eravamo convinti che sarebbero tornati a prenderci, soprattutto perché tra di noi c’era una donna incinta, ma poi nessuno si è fatto vivo” hanno dichiarato Jill e Jay Campbell, raccontando la folle corsa necessaria per tornare sulla nave. Il gruppo ha affrontato un viaggio di quindici ore, attraversando sei Paesi, per ricongiungersi con l’imbarcazione che avrebbe dovuto effettuare una tappa in Gambia. A causa della bassa marea, però, il capitano della crociera ha deciso di non attraccare, impedendo quindi al gruppo di otto abbandonati di risalire a bordo.

L’inseguimento è quindi ricominciato, stavolta con meta finale quella del Senegal, dove gli otto malcapitati dovrebbero essere recuperati. In totale, per ora, la coppia di statunitensi ha speso circa cinquemila dollari tra cibo e spese di viaggio, sobbarcandosi i costi di tutto il gruppo. Per ora la compagnia Norwegian ha diramato una sola nota di commento, addossando la colpa dell’abbandono al gruppo di otto persone: “Anche se questa è una situazione molto spiacevole, gli ospiti sono responsabili di assicurarsi di tornare alla nave all’orario stabilito, che viene comunicato ampiamente tramite l’interfono della nave, nella comunicazione quotidiana e affisso poco prima di scendere“.

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