Xi Jinping frena Biden: “Taiwan è linea insormontabile nelle relazioni Cina-Usa”

Una telefonata di circa un'ora e mezza tra i due leader ha permesso di aprire un dialogo "franco" e "costruttivo" su diversi temi caldi. Sviluppo tecnologico, droghe sintetiche e rotte commerciali, ma rimangono tesi i confronti su Russia e Taiwan, su cui Xi Jinping non ha mostrato alcun tipo di apertura

Redazione
5 Min di lettura

Una telefonata di circa un’ora e mezza ha tenuto impegnati il Presidente americano Joe Biden e quello cinese Xi Jinping. Un dialogo “franco” e “costruttivo“, almeno secondo quanto riportato dalla Casa Bianca, in cui sono stati affrontati alcuni dei temi più importanti che legano i due Paesi. Focus sulla guerra in Ucraina e sul supporto cinese a Putin, argomento poi seguito dalle tensioni nel Mar Rosso e a Taiwan, soprattutto a seguito dell’elezione di Ching-Te, nuovo presidente dalle ideologie filo-occidentali.

Affrontati anche i temi dell’Intelligenza Artificiale e dello sviluppo High-Tech, che in Cina è ostacolato dai blocchi degli Usa, che non permettono lo sviluppo completo del settore. A seguito della telefonata, la Casa Bianca ha annunciato che il rapporto bilaterale tra i due Paesi “sta iniziando a stabilizzarsi“, proprio perché i due presidenti hanno avuto “uno scambio di opinioni sincero e approfondito su relazioni bilaterali e questioni di reciproco interesse“. Non tutto è oro quello che luccica e il governo americano ha anche voluto sottolineare che “sono aumentati anche i fattori negativi del rapporto e ciò richiede attenzione da entrambe le parti“.

La conversazione ha seguito l’ultimo incontro tra i due leader, avvenuto lo scorso anno a San Francisco. Già in quell’occasione i due presidenti si erano mostrati propensi all’apertura di un confronto costruttivo al fine di unire due delle più grandi potenze del mondo. La telefonata di oggi dovrebbe rientrare all’interno di questo quadro, così come le prossime visite istituzionali previste tra i due Paesi. Il prossimo mercoledì infatti la segretaria del Tesoro Janet Yellen si recherà in Cina mentre è prevista nelle prossime settimane una visita del segretario di Stato Anthony Blinken.

I nodi su Russia e Taiwan tra Biden e Xi Jinping

La conversazione telefonica tra i due Presidenti, quello cinese e quello statunitense, ha affrontato diversi temi che nel passato si sono rivelati piuttosto spinosi per la costruzione di un rapporto duraturo tra i due Paesi. Da un lato il conflitto russo-ucraino, dall’altro la tensione crescente tra Cina e Taiwan. Xi Jinping ha affrontato le due questioni diversamente, ma sempre mostrando una certa distanza dalle visioni di Joe Biden.

Joe Biden
Joe Biden, Presidente USA

Il presidente Usa ha sollevato le sue preoccupazioni riguardanti il sostegno che la Cina continua a mostrare a Moscanel ricostruire la sua industria di difesa” e sull’impatto che tale sostegno potrebbe avere “sulla sicurezza europea nel lungo termine“. Lo ha rivelato un un funzionario dell’amministrazione Usa illustrando i contenuti della conversazione telefonica fra i due leader.

La conversazione si è poi velocemente spostata sulle tensioni riguardanti Taiwan. Biden ha ribadito al presidente cinese che gli Stati Uniti rispettano il principio dell’Unica Cina, ovvero il riconoscimento della Repubblica popolare come unica Cina, ma Xi Jinping non si è mostrato aperto ad una conversazione. La questione di Taiwan secondo il presidente cineseè la prima linea rossa insormontabile nelle relazioni sino-americane“. Per Biden non c’è stato quindi modo di poter proseguire la conversazione, soprattutto dopo che il suo omologo cinese avrebbe dichiarato: “Non lasceremo che le attività separatiste, la connivenza esterna e il sostegno alle forze dell’indipendenza di Taiwan restino incontrollati“.

Focus sul Fentanyl e sullo sviluppo tecnologico

Progetto senza titolo 2024 04 02T231602.126
Il Presidente cinese Xi Jinping

Il presidente cinese Xi Jinping ha poi voluto commentare l’ostruzionismo americano nei confronti dello sviluppo tecnologico cinese. “Se gli Usa sono disposti a portare avanti una cooperazione a vantaggio reciproco e a condividere i dividendi dello sviluppo cinese, la nostra porta sarà sempre aperta; se insistono nel sopprimere lo sviluppo high-tech della Cina e nel privarla del legittimo diritto allo sviluppo, noi non staremo a guardare” avrebbe detto il presidente riferendosi ai continui blocchi imposti al Paese da parte degli Usa.

Una sorta di monito a cui poi è seguito un confronto riguardante lo spaccio di droghe sintetiche negli Stati Uniti. Già nell’incontro del 2023 i due leader avevano affrontato l’argomento, che ormai da anni è divenuta una vera e propria emergenza negli Usa. In particolare la produzione di Fentanyl in Cina avrebbe messo in pericolo la popolazione statunitense, a causa della potenza di questa particolare droga sintetica, 500 volte più potente dell’eroina.

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo