Biodigestore a Casal Selce, i comitati: “AMA effettua sopralluogo senza autorizzazione”

Questa mattina a Casal Selce sono intervenuti sul posto gli agenti di polizia in seguito alle proteste dei comitati di quartiere sul sopralluogo per la costruzione del biodigestore da parte dell’AMA: “Non possono venire qui senza autorizzazione né avvisi”. Queste le dichiarazioni dei residenti di Casal Selce, ancora una volta, “ignorati” dal primo cittadino di Roma e Commissario Straordinario Roberto Gualtieri

Lucrezia Caminiti
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Questa mattina a Casal Selce, sul territorio dove dovrebbe sorgere il biodigestore voluto dal commissario straordinario Roberto Gualtieri, c’è stato un incontro movimentato e soprattutto “a sorpresa” tra i tecnici dell’AMA, i cittadini e i membri dei comitati di Casal Selce. Tutto si aspettavano i residenti del XIII municipio tranne di svegliarsi con l’arrivo sul posto di alcuni funzionari dell’AMA per effettuare il sopralluogo necessario per alcuni sondaggi preliminari riguardanti l’enorme impianto per i rifiuti. Si parla, nello specifico, di un progetto in grado di trattare circa 120 tonnellate di rifiuti l’anno, contenuto nel piano dei rifiuti per la Capitale e che dovrebbe sorgere proprio lì e occupare una superficie di 12 ettari.

Ad avvisare i membri dei comitati e i consiglieri dell’opposizione su quanto stava accadendo sono stati Celestino Leonetti, cittadino e membro del comitato di Casal Selce, che da giorni dorme nel presidio “fai da te” per protestare contro Gualtieri, e un contadino che stava lavorando proprio su quel terreno, spaesato dall’arrivo dei tecnici dell’AMA. “Non sono stato avvisato da nessuno, non sapevo dovessero venire a fare i rilievi e non sapevo neanche che dovessero fare. Sono qui dal 1983 e sono preoccupato per quanto riguarda le coltivazioni. Il terreno è della Regione Lazio ma lo lavoro da ormai quarant’anni e pago regolarmente il canone per poterlo fare” ha dichiarato l’agricoltore davanti al presidio.

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Celestino Leonetti, cittadino e membro del comitato di Casal Selce

In poco tempo sono giunti sul posto una decina di residenti e i membri dei comitati di zona per capire cosa stesse succedendo e, al contempo, per prestare manforte a Celestino che subito si è incatenato alla sbarra d’ingresso per impedire il passaggio ai funzionari AMA. Di tutta risposta, quest’ultimi hanno avvisato le autorità dell’accaduto e sul posto sono intervenute quattro volanti e poco meno di una decina di agenti.

Immediatamente, i poliziotti hanno chiesto a Celestino di spostarsi volontariamente ma lui non ha voluto saperne e per questo due agenti lo hanno allontanato e caricato su una volante diretta in questura. A quel punto gli agenti hanno intimato all’agricoltore di aprire la sbarra e di far passare i funzionari AMA per il sopralluogo.

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Celestino Leonetti, cittadino e membro del comitato di Casal Selce allontanato dagli agenti dal presidio

Biodigestore a Casal Selce, l’AMA: “Comitati ritardano sopralluogo”

Sull’accaduto ha diramato una nota anche la stessa AMA, affermando: “Questa mattina era in programma a Casal Selce un sopralluogo con una delle ditte che stanno partecipando alla gara Invitalia per la realizzazione del nuovo biodigestore di Casal Selce. L’accesso all’area da parte dei tecnici per effettuare il sopralluogo necessario per i successivi sondaggi preliminari è stato inizialmente impedito dai rappresentanti dei comitati territoriali e solamente l’intervento degli agenti delle Forze dell’Ordine presenti sul posto ha consentito l’accesso” ha concluso AMA.

Giovagnorio e Nalli (FdI): “Gravissimo atteggiamento AMA nei confronti del territorio di Casal Selce”

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Casal Selce

Di tutta risposta, sullo svolgimento del sopralluogo da parte dell’AMA di questa mattina, sono intervenuti i rappresentanti di FdI del Municipio XIII, Marco Giovagnorio ed Eleonora Nalli: “Registriamo con sgomento la nota rilasciata da AMA relativa al ritardo di un sopralluogo, programmato per questa mattina, nel sito destinato al biodigestore di Casal Selce. Abbiamo appurato, insieme ai comitati presenti, che gli operatori AMA, nel voler accedere al terreno, non solo non esibivano nessun documento autorizzativo ma non avevano neanche informato il contadino che coltiva da anni quel fondo” hanno dichiarato Giovagnorio e Nalli.

Questo atteggiamento arrogante – concludono i due rappresentati di FdI del Municipio XIII –da parte di chi sta gestendo l’iter del biodigestore non fa che inasprire gli animi di chi vive in un territorio martoriato dall’incubo dei rifiuti. Hanno fatto bene i cittadini a manifestare pacificamente il loro dissenso. Mi auguro che l’amministrazione del Municipio XIII, in merito a questa vicenda, si schieri, per una volta, a favore dei cittadini di Casal Selce.”

Diaco e Meleo (M5S): “Esprimiamo solidarietà ai comitati di Casal Selce”

Dopo aver appreso i fatti di questa mattina, hanno espresso solidarietà ai comitati di Casal Selce anche Daniele Diaco, consigliere capitolino e Vicepresidente della Commissione Ambiente e Linda Meleo Capogruppo M5S al Campidoglio: “L’attuale amministrazione dovrebbe avere più premura nell’ascoltare i cittadini. Sarebbe auspicabile istituire un tavolo di confronto per evitare che si verifichino questi fatti spiacevoli” hanno iniziato a spiegare.

Inoltre – concludono – crediamo che la cittadinanza debba sempre essere ascoltata e coinvolta nelle azioni della pubblica amministrazione. Mostriamo solidarietà ai comitati presenti che comunque si sono esposti. Infine, invitiamo l’amministrazione a ripensare al progetto del biodigestore a Casal Selce, un impianto invasivo sia per l’ambiente che per la cittadinanza”.

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