I tifosi di calcio tedeschi non potranno più acquistare maglie personalizzate che portano il numero 44 sulla schiena. Lo riferisce l’azienda di abbigliamento e calzature sportive Adidas, che ha preso questa decisione in seguito alle polemiche sollevate a causa della somiglianza della grafica del numero con il simbolo nazista delle unità tedesche delle SS, operanti durante la seconda guerra mondiale.
Adidas, un design “discutibile”
A sollevare il problema relativo alla simbologia sulle maglie è stato lo storico Michael König, che ha detto che il design della divisa era “molto discutibile“. In seguito alla bufera che il commento ha suscitato, Oliver Brüggen, portavoce del marchio, ha specificato che le somiglianze non erano intenzionali: “Per Adidas lavorano persone provenienti da circa 100 paesi. La nostra azienda è impegnata nella promozione della diversità e dell’inclusione e, come azienda, facciamo una campagna attiva contro la xenofobia e l’antisemitismo, violenza e odio in tutte le forme“.
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Le Schutzstaffel (SS) erano un’organizzazione paramilitare del Terzo Reich di Adolf Hitler e avevano l’infausto compito di condurre il genocidio sistemico degli ebrei in tutta Europa. Disegnata nel 1929, la runa delle SS è diventata sinonimo di alcuni dei peggiori crimini perpetrati dai nazisti, come della gestione di campi di sterminio come Auschwitz, dove furono uccisi milioni di ebrei.
In un rimpallo di responsabilità, Adidas ha dichiarato alla BBC che la Federcalcio tedesca (DFB) e i suoi partner erano i designer dei numeri sulle magliette, responsabili quindi della grafica – involontariamente – allusiva. Dal canto suo la DFB si è rivolta a X per dichiarare che i numeri erano stati inviati alla UEFA per la revisione e che “nessuna una delle parti coinvolte ha visto alcuna vicinanza al simbolismo nazista nel processo di creazione del design della maglia“. Hanno continuato: “Tuttavia, prendiamo molto sul serio i commenti e non vogliamo fornire una piattaforma per le discussioni. Svilupperemo un design alternativo per il numero 4 e lo coordineremo con la UEFA“.
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