Guerra Ucraina, Zelensky: “Potremmo rimanere senza missili”

"Il presidente Erdogan vuole mediare, ma la Turchia da sola non basta come mediatore", ha affermato il presidente Zelensky

Redazione
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Il conflitto in corso tra Russia e Ucraina continua a tenere il mondo con il fiato sospeso, e la situazione è sempre più appesa ad un filo. Per il presidente ucraino “La difesa aerea si sta esaurendo, se i russi continuano a colpire l’Ucraina ogni giorno come hanno fatto nell’ultimo mese, potremmo rimanere senza missili, e i nostri partner lo sanno“, ha detto ieri sera alla tv.

Il presidente ucraino ha poi aggiunto che è necessario mobilitare 300 mila persone entro il primo giugno, ma non è sicuro che si riuscirà a farlo. “Il presidente Erdogan vuole mediare, ma la Turchia da sola non basta come mediatore“, ha affermato. Per Zelensky il Paese è costretto a fare scelte difficili su cosa proteggere, ribadendo la necessità di ricevere i Patriot.

Ucraina: i rischi per la centrale

A causa dei bombardamenti, la centrale nucleare di Zaporizhzhia è “sull’orlo di un altro blackout” ha riferito il servizio stampa di Energoatom. “Oggi alle 10:06 a seguito dei bombardamenti russi, la linea aerea esterna da 330 kV della centrale termoelettrica ‘Zaporozhia-Ferrosplavnaya’ è stata spenta“. Attualmente la più grande centrale nucleare d’Europa è collegata al sistema energetico ucraino solo tramite la linea di trasmissione da 750 kV, il cui funzionamento è stato recentemente ripristinato dagli ingegneri energetici ucraini.

Gli attacchi alle centrali elettriche

Notizie ancor più preoccupanti emergono dall’analisi dei dati recenti, che mostrano un incremento dell’occupazione russa di quasi 100 chilometri quadrati tra gennaio e marzo 2024, rispetto ai trimestri precedenti: un’accelerazione dell’avanzata russa, mentre gli attacchi non cessano, come confermato dagli ultimi eventi avvenuti stanotte, quando le infrastrutture energetiche dell’Ucraina sono state nuovamente prese di mira dai russi, che hanno colpito con droni e missili, causando danni significativi. 

La compagnia elettrica nazionale ucraina Ukrenergo ha riportato danni a centrali termiche e idroelettriche, con interruzioni di emergenza dell’energia elettrica e orari di spegnimento in diverse regioni, tra cui Dnipropetrovsk e Kharkiv. Il Ministro dell’Energia ucraino ha confermato gli attacchi, descrivendoli come “potenti” e aggiungendo che sono stati danneggiati diversi impianti. Il comandante dell’aeronautica ucraina, Mykola Oleschuk, ha fornito ulteriori dettagli sugli attacchi, elencando le varie armi utilizzate dai russi e sottolineando il grave danno inflitto alle centrali termoelettriche.

Pericoli mondiali della guerra in Ucraina

La situazione è particolarmente allarmante per la centrale nucleare di Zaporizhzhia, dove si registrano esplosioni continue e allarmi di raid aerei. Rafael Grossi, direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica, ha sottolineato il pericolo costante che queste attività militari rappresentano per la sicurezza nucleare non solo dell’Ucraina, ma del mondo intero.

Mentre Mosca continua le sue offensive, Kiev si trova di fronte alla difficile sfida di contenere l’avanzata russa e proteggere le sue infrastrutture critiche. L’ISW suggerisce che un aumento dell’assistenza occidentale potrebbe contribuire a ridurre le vulnerabilità ucraine e ostacolare le ambizioni russe, anche se potrebbe causare l’ingresso dei paesi NATO in guerra. Nel frattempo, la situazione non sembra migliorare, con rapporti che indicano anche attacchi sulla città di Belgorod.

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