Acerbi su Juan Jesus: “Fiducia nella giustizia, non sono razzista”

Acerbi rilascia delle dichiarazioni in merito alla questione Juan Jesus, mettendo un punto alla vicenda

Redazione
3 Min di lettura

Dopo giorni di polemica finalmente Francesco Acerbi, il difensore centrale dell’Inter si racconta in un’intervista al Corriere della Sera in merito alla lite con il giocatore del Napoli Juan Jesus. Il calciatore si dice ‘triste e dispiaciuto’: nonostante l’assoluzione del giudice sportivo, infatti, non sono diminuite le accuse di razzismo a suo carico.

Nel colloquio con Monica Colombo e Paolo Tomaselli dice che ha deciso di parlare perché aveva “fiducia nella giustizia e non volevo rischiare di alimentare un polverone che era già enorme“. Acerbi vuole far sapere che “non si può dare del razzista a una persona per una parola malintesa nella concitazione del gioco. E non si può continuare a farlo anche dopo che sono stato assolto“.

Le parole di Acerbi

Acerbi afferma ai giornalisti: “Sono comunque triste per tutta la situazione che si è creata, per come era finita in campo, per come ci hanno marciato sopra tutti senza sapere niente. Anche dopo l’assoluzione ho percepito un grandissimo accanimento, come se avessi ammazzato qualcuno“. Il calciatore ribadisce il fatto di non essere razzista: “Si sta solo umiliando una persona, massacrando e minacciando la sua famiglia, ma per che cosa? Per una cosa che era finita in campo e nella quale il razzismo non c’entra nulla. Il razzismo purtroppo è una cosa seria, non un presunto insulto“.

acerbi
Acerbi

Acerbi aggiunge che affrontare questa drammatica situazione è stata più dura rispetto al combattere la malattia: “Quella in confronto è stata una passeggiata, non ho avuto paura. Invece l’accanimento atroce che ho visto nei miei confronti in questi giorni mi ha ferito. Ho fatto tanto per togliermi l’etichetta che avevo quando ero più giovane e diventare un esempio di costanza e professionalità e ho rischiato di perdere tutto in un attimo“.

Secondo il giocatore dell’Inter tutti avevano già emesso la sentenza prima ancora che uscisse. “Per tanti sono razzista anche adesso: sinceramente non ci sto, le gogne mediatiche non vanno bene e soprattutto non servono per risolvere un problema come quello del razzismo che sicuramente esiste. E che non intendo sminuire nemmeno un po’: voglio che sia chiaro” ha poi concluso.

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo