Santanchè, accusa di riciclaggio per acquisto e rivendita della villa di Alberoni

L'accusa di riciclaggio per la compravendita della barca Unica, risalente al 2019, non aveva portato a nulla: la Ministra fu considerata innocente per assenza di prove. Ma, ad appena due mesi dalla chiusura dell'inchiesta, nascono nuove accuse relative al coinvolgimento del suo compagno e di Laura De Cicco, moglie di Ignazio La Russa, nell'acquisto di una villa rivenduta dopo 58 minuti a prezzo maggiorato di circa un milione di euro

Redazione
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L’inchiesta sul caso Visibilia si è appena conclusa, rendendo Daniela Santanché ufficialmente indagata, e già una nuova tempesta giudiziaria si abbatte sulla Ministra del Turismo. Le Fiamme Gialle apriranno un’indagine per riciclaggio, nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla procura di Milano sulla controversa transazione della villa in Versilia di Francesco Alberoni. L’acquisto della residenza, effettuato da Dimitri Kunz D’Asburgo, compagno di Santanchè, e da Laura De Cicco, moglie del Presidente del Senato Ignazio La Russa, è al centro di sospetti riguardanti flussi finanziari e plusvalenze.

Le dichiarazioni della moglie di La Russa

Laura De Cicco, coinvolta nell’acquisto e rivendita della villa, ha dichiarato alla stampa di non avere problemi nel fornire informazioni sulla transazione, sottolineando la trasparenza del suo coinvolgimento nell’affare e precisando che la plusvalenza ottenuta è stata debitamente tassata e utilizzata per spese legali e di manutenzione. La vicenda ha attirato l’attenzione dei magistrati dopo la vendita della villa – in meno di un’ora dal rogito – ad un imprenditore per un valore notevolmente superiore. Sospetti di riciclaggio ruotano attorno alla destinazione dei proventi della transazione, con l’ipotesi che una parte possa essere stata utilizzata per coprire debiti aziendali della Ministra Santanché.

L’indagine è stata aperta dopo una segnalazione dell’Antiriciclaggio di Bankitalia e ora si concentrerà sull’origine e la destinazione del denaro relativo all’affare. Si cercherà pertanto di accertare se i fondi utilizzati per l’acquisto della villa e quelli provenienti dalla sua rivendita abbiano seguito percorsi legali e trasparenti. La procura di Milano sta conducendo diverse indagini sulle attività imprenditoriali e finanziarie di Santanché e dei suoi associati. Si sta esaminando la possibilità di ulteriori reati, inclusi presunti mancati versamenti di contributi previdenziali e presunte irregolarità nei bilanci aziendali.

Santanché, il precedente della barca Unica

Questa non è neanche la prima volta che Santanché si trova sotto i riflettori della magistratura per questioni legate a comprevendite di beni sospette. Un’inchiesta archiviata a fine gennaio di quest’anno sosteneva che Mazzaro avesse ceduto uno yacht varato col nome Unica, da 393 mila euro, a una società maltese tramite la Biofood Italia srl, presieduta e rappresentata da Santanché. Tuttavia, non erano state rilevate prove del suo coinvolgimento attivo nell’acquisto e nella successiva vendita dell’imbarcazione, fatto salvo per il legame emotivo tra lei e Mazzaro, non sufficiente a incriminarla.

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