Bonus genitori separati, come funziona e chi può fare domanda

Il bonus genitori separati sarà erogato dall'Inps con la successiva verifica dei requisiti di legge a cura del Dipartimento per le politiche della famiglia

Redazione
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Restano pochi giorni per presentare la domanda per ottenere il Bonus per genitori separati, divorziati e/o non conviventi. Il termine ultimo per inviare l’istanza è entro e non oltre il 2 aprile 2024.

L’Inps definisce il bonus come un contributo ai genitori separati in stato di bisogno che non abbiano ricevuto l’assegno di mantenimento per inadempienza dell’altro genitore, che può essere un ex coniuge o un ex convivente.

Bonus genitori separati: come funziona

Il contributo spetta a tutti i genitori separati che hanno un reddito non superiore a 8.174 euro e che, nel periodo dell’emergenza Covid 19, si sia visto ridurre in parte o in tutto l’assegno di mantenimento per la cessazione, la riduzione o la sospensione dell’attività lavorativa dell’altro genitore tenuto al mantenimento. La riduzione lavorativa minima deve essere intervenuta dall’8 marzo 2020 per una durata minima di novanta giorni.

Il bonus sarà erogato dall’Inps con la successiva verifica dei requisiti di legge a cura del Dipartimento per le politiche della famiglia e previa disponibilità del fondo che ammonta a 10 milioni di euro.

Bonus genitori separati: come presentare la domanda

La domanda di accesso al contributo dovrà essere presentata all’Inps dal genitore previa autenticazione al portale dell’Istituto, attraverso il servizio “Contributo per genitori separati o divorziati per garantire la continuità dell’erogazione dell’assegno di mantenimento”, disponibile nella sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”.

Sarà necessario indicare gli anni fra quelli interessati dall’emergenza epidemiologica da Covid-19 in cui il reddito complessivo annuo del genitore richiedente in stato di bisogno è stato inferiore o uguale a 8.174 euro, i dati dell’altro genitore e i dati dei figli conviventi nel periodo di riferimento. E’ indispensabile poi allegare alcuni documenti: la sentenza di separazione, i provvedimenti di autorità municipali e altri, che attesti il diritto all’assegno di mantenimento e l’attestazione della disabilità.

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