Giorgetti sulla pace fiscale nei Comuni: “Sì alle sanzioni ridotte e agli avvisi bonari”

Il governo sta cercando una soluzione che "gravi meno sui cittadini" e che li spinga all'"adempimento spontaneo degli obblighi tributari", attraverso una linea morigerata fatta di "sistemi premiali di riduzione delle sanzioni"

Redazione
4 Min di lettura

Il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti ha affrontato ieri il Question Time alla Camera, rispondendo alle domande a lui poste su alcuni punti non ancora chiari della riforma fiscale. I temi sottoposti al ministro hanno riguardato principalmente le iniziative sanzionatorie dei comuni in ambito fiscale, troppo spesso in conflitto con quelle erariali, la modifica della normativa sui cosiddetti extraprofitti delle banche, la web tax e la sostenibilità del debito pubblico. Quesiti su cui Giorgetti non ha tentennato ed a cui ha cercato di rispondere nel modo più adatto possibile.

Il ministro si è mostrato da subito convinto che l’ipotesi di utilizzare gli extraprofitti delle banche, per ottenere risorse poi da redistribuire, sia da da scartare. La proposta era giunta da Marco Grimaldi di Alleanza Verdi e Sinistra e Giorgetti ha lanciato un monito in risposta: “Attenti, c’è la scure della consulta“. La redistribuzione degli extraprofitti non è una possibilità da prendere in considerazione e su tale decisione il ministro del Mef non sembra essere pronto a cambiare idea.

Progetto senza titolo 2024 03 21T131740.065
Marco Grimaldi (Avs)

Meno duro sul fronte web tax, l’imposta che assoggetta a tassazione il fatturato prodotto da imprese operanti in rete e non residenti nel territorio nazionale, che però producono ricavi in Italia senza pagare imposte sui relativi redditi. Nel caso in cui entro giugno non si raggiunga un accordo a livello Ocse, il governo ha intenzione di modificare tale tassazione, tenendo però conto dei rapporti internazionali.

Giorgetti sul problema delle sanzioni fiscali degli enti locali

Durante il Question Time, il deputato di Azione Antonio D’Alessio ha sottoposto al ministro Giorgetti la problematica relativa al potere sanzionatorio dei Comuni in ambito fiscale. Un tema complesso che però ha trovato nella figura del ministro del Mef una piena comprensione ed una volontà di allineamento a quelle che sono le disposizioni nazionali. Il deputato ha evidenziato come gli enti locali, nel caso di omessi pagamenti da parte dei contribuenti, tendano ad applicare subito una sanzione del 30% sul totale da pagare, mentre l’Agenzia delle Entrate prima di applicare la sanzione invia al contribuente moroso un paio di avvisi.

Progetto senza titolo 2024 03 21T131906.528
Antonio D’Alessio (Azione)

Giorgetti ha confermato la presenza di una “distoniatra le sanzioni applicate dagli enti locali e quelle relative ai tributi erariali. “Nel caso dei tributi locali, infatti, al contribuente viene direttamente notificato un avviso di irrorazione delle sanzioni – ha spiegato nuovamente Giorgetti – mentre per i tributi erariali la procedura prevede che l’Agenzia delle Entrate prima comunichi al contribuente di aver riscontrato anomalie e a tal fine lo invita a sanare l’irregolarità e solo successivamente, nel caso in cui il contribuente non adempia dopo i primi due avvisi, emette un avviso di accertamento con le sanzioni previste dalla normativa“.

Presa coscienza del problema, il ministro dell’Economia ha confermato che il governo sta lavorando ad una soluzione chegravi meno sui singoli cittadini e consenta una riappacificazione tra enti locali e contribuenti“. La riforma fiscale di Comuni, Città metropolitane e Province ha tra gli obiettivi proprio la “semplificazione degli adempimenti dichiarativi e delle modalità di versamento a carico dei contribuenti, estendendo la possibilità di adempiere mediante compensazione, con facoltà di introdurre forme di cooperazione che privilegiano l’adempimento spontaneo degli obblighi tributari, con sistemi premiali di riduzione delle sanzioni, prevedendo in tutti i casi anche l’utilizzo di tecnologie digitali“.

Un piano ambizioso che prevede anche l’utilizzo di sistemi premiali di riduzione delle sanzioni finora previste solo per i tributi erariali, ovvero “il controllo formale e l’avviso bonario” che dovranno favorire “l’adempimento spontaneo del contribuente“.

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo