LinkedIn, il popolare social network professionale di proprietà di Microsoft, è pronto a espandere le sue offerte per gli utenti, introducendo una sezione dedicata ai videogame. Una decisione che mira a incrementare il tempo trascorso dagli utenti sulla piattaforma, offrendo una varietà di passatempi che vanno dalla sfida personale alla condivisione all’interno delle proprie reti professionali.
Videogiochi per aumentare le connessioni tra gli utenti
Tra i giochi previsti ci sono Queens, Inference e Crossclimb, tutti e tre progettati per consentire agli utenti di giocare sia individualmente che come parte di un gruppo. Questo permetterà anche la creazione di team all’interno delle stesse aziende, promuovendo la collaborazione e il gioco di squadra. L’iniziativa, ancora in fase di finalizzazione, non ha una data precisa di lancio, ma si prevede che offrirà un’esperienza di gioco coinvolgente e accessibile. I giochi forniranno la possibilità di registrare punteggi personali e di gruppo, suggerendo un approccio che mira a incoraggiare la competizione sana tra colleghi.
L’introduzione dei giochi su LinkedIn segue una tendenza già osservata su altre piattaforme digitali, dove i giochi semplici e veloci hanno dimostrato di poter essere particolarmente popolari tra gli utenti. Ad esempio, il New York Times ha recentemente acquisito Wordle, un gioco di parole semplice ma coinvolgente, che ha ottenuto un notevole successo tra i lettori.
In definitiva, l’introduzione dei videogame su LinkedIn potrà rappresentare un’ulteriore evoluzione della piattaforma, mirata a offrire un’esperienza più ricca e diversificata agli utenti, promuovendo al contempo il networking professionale e il coinvolgimento all’interno delle comunità lavorative. Eppure, resta da vedere come questa novità verrà accolta dagli utenti stessi e quali benefici porterà alla piattaforma nel lungo termine, soprattutto data la funzione primaria del sito, piuttosto lontana dal concetto di svago e relax che solitamente forniscono i videogiochi.
Videogame su LinkedIn, passatempo o perdita di tempo?
Nell’ultimo decennio il mondo dei videogame è passato dall’essere un passatempo di nicchia per pochi appassionati a un fenomeno di massa capace di attirare qualunque tipo di consumatore con prodotti dedicati ad ogni tipo di esigenza. Dal giovane gamer veterano di videogiochi Tripla A, alla casalinga di mezza età appassionata di mobile game rompicapo, nessuno sembra riuscire a sottrarsi a una pausa divertente dalla monotonia quotidiana.
L’implementazione di mini-game su LinkedIn potrebbe rappresentare una sorta di diversivo per l’utente, capace di alleggerire lo stress di dover fare i conti con il difficile mondo del lavoro. D’altro canto, presenta il rischio di portare gli utenti ad occupare buona parte del tempo dedicato alla piattaforma con qualcosa di relativamente superfluo invece che per raggiungere lo scopo finale: trovare lavoro. La piattaforma, che l’anno scorso ha festeggiato il raggiungimento del miliardo di utenti, rischierebbe pertanto di accodarsi a una serie di classiche applicazioni capaci di tenere gli utenti attaccati a uno schermo per ore in modo da aumentare il più possibile il tempo di utilizzo dell’app, a scapito dell’utilità della piattaforma stessa.
