Prodi striglia Conte sulle alleanze: “Se volete vincere mettetevi d’accordo”

Conte e Prodi erano invitati per l'uscita del nuovo libro del costituzionalista completamente dedicato alla riforma sul premierato

Redazione
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Parole dure quelle espresse da Romano Prodi contro il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, nel corso presentazione del libro Capocrazia di Michele Ainis alla Galleria nazionale di arte moderna di Roma. “Se volete vincere mettevi d’accordo, se volete perdere continuate così” ha strigliato l’ex premier al pentastellato responsabile di aver posto il veto su Azione per le Regionali in Basilicata.

I due erano invitati per l’uscita del nuovo libro del costituzionalista completamente dedicato alla riforma sul premierato. Il fondatore dell’Ulivo contesta sulla legge elettorale: “Non va bene, ti obbliga a coalizioni sempre più disomogenee“.

La replica di Conte

Immediata la replica del leader del M5S: “Non esprimiamo dei veti, nel nuovo corso c’è una politica con il sorriso che vuole rispettare gli altri. Ma è difficile se devi lavorare con leader che pubblicamente dichiarano che l’obiettivo è distruggere il Movimento 5 Stelle”. Conte ha, poi, ricordato il successo alle Regionali in Sardegna anche senza l’alleanza col Terzo Polo di Carlo Calenda che appoggiava la candidatura dell’ex presidente Renato Soru: “Se non c’è coerenza, concretezza, allargare il campo per una sommatoria politica non funziona“.

Il libro di Ainis ha fatto riflettere il volto pentastellato sul premierato: “Meloni non ci deve raccontare la frottola che non viene toccato il ruolo del presidente della Repubblica“. Per Conte il premierato è “un inganno perché confonde il problema della stabilità con quella dell’intensità dei poteri del presidente del Consiglio e sconvolge completamente l’assetto costituzionale“. Per il Movimento non è altro che la concretizzazione della preoccupazione della Meloni di andare a toccare i poteri del Capo dello Stato.

L’elezione diretta del premier non è una bestemmia dal punto di vista costituzionale“, aggiunge il leader del M5S ma il rimedio proposto squilibra completamente l’assetto costituzionale perché il presidente del Consiglio avrebbe “un potere di ricatto implicito“. Per Conte, la soluzione è cambiare la legge elettorale, tornando al sistema proporzionale con una soglia di sbarramento “seria” e reintroducendo le preferenze. Una soluzione che non trova l’appoggio di Prodi che mette in evidenza il fatto che con il premierato “non c’è più l’equilibrio dei poteri“. La giusta intesa per l’ex leader dell’Ulivo è l’uninominale a doppio turno.

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