Durante un’audizione alla Camera, le Regioni hanno attaccato il governo che avrebbe sottratto loro circa 1,2 miliardi di risorse, già assegnate agli ospedali, ma tagliati nel corso di una revisione del Pnrr. Lo scontro ha visto protagonisti il ministro delegato alla questione, Raffaele Fitto e i governatori delle regioni che si sono scagliati contro i tagli operati dall’esecutivo, nell’ambito della rimodulazione del Piano.
Pnrr, le Regioni: “Cancellate immediatamente i tagli”
Ad aprire la discussione, di fronte alla Commissione Bilancio della Camera in occasione delle ultime audizioni sul dl Pnrr Quater, è stato il coordinatore della Commissione Salute alla Conferenza delle Regioni, Raffaele Donini che ha sostenuto che il governo “cancella risorse già assegnate alle Regioni da fondi Pnc (Piano nazionale per gli investimenti complementari) per circa 1,2 miliardi di euro“. Si tratta di investimenti che sono già cantieri e gare assegnate che necessitano di liquidità, secondo quanto riporta Donini.
Ma il ministro Fitto nega le accuse: “Continuare a parlare di tagli non corrisponde al vero. I 15 miliardi della missione salute sono rimasti tali dopo la revisione“. Ma poi, incalzato dai deputati della Commissione Bilancio, afferma che “alcune Regioni potrebbero aver esaurito i soldi previsti dall‘articolo 20” quelli provenienti dal fondo dedicato all’edilizia ospedaliera creato alla fine degli anni Ottanta e che il governo aveva proposto come soluzione. Il Piano Nazionale complementare al Pnrr comprendeva quei soldi, destinati al progetto “Ospedale sicuro“, concretizzato in interventi antisismici sulle strutture ospedaliere, che ora dovranno essere sospesi. “Chiediamo l’immediata cancellazione del taglio” afferma Donini.
Pnrr, sulle rimodulazioni del governo l’Upd chiede maggiori dettagli
Sulla questione interviene l’Ufficio parlamentare di bilancio (Upb) che afferma che la copertura dell’ex articolo 20 della legge 88 va verificata assieme alle Regioni, per questo la presidente dell’Upb, Lilia Cavallari, ha chiesto al governo di dettagliare meglio, con un decreto ministeriale, i definanziamenti e le nuove risorse.
La battaglia delle Regioni, appoggiata dall’opposizione in Parlamento, è destinata ad andare avanti nelle prossime settimane fino a quando Fitto e il responsabile della Sanità, Orazio Schillaci, si confronteranno con le Regioni per assicurare che nessun progetto rimanga senza liquidi.
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