Russia, muore in circostanze sospette il vicepresidente di Lukoil

Robertus è il quarto dirigente della Lukoil a morire in circostante poco chiare negli ultimi due anni, dall'inizio nel conflitto russo-ucraino

Redazione
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Si chiamava Vitaly Robertus, aveva 54 anni ed era il vicepresidente della compagnia russa di petrolio e gas Lukoil. È il quarto dirigente di alto livello della Lukoil a morire dall’inizio dell’invasione Russia dell’Ucraina. La tragedia è stata annunciata dall’azienda attraverso un comunicato in cui viene riferito che l’uomo è morto “improvvisamente”. Nessun altro dettaglio sulle cause della morte è stato rilasciato dall’aziende o dalle autorità.

Russia, Robertus era nel colosso Lukoil da oltre 30 anni

Nel comunicato la società Lukoil ha affermato che Robertus aveva lavorato con il colosso petrolifero per oltre 30 anni, iniziando come economista. Nel corso della sua carriera aveva ricevuto dei “premi statali e dipartimentali per il suo successo nello sviluppo del complesso domestico di combustibili ed energia”. Profonda vicinanza è espressa dalla compagnia che scrive sul suo sito: “Nella nostra memoria rimarrà un leader di talento, una persona versatile, un compagno comprensivo. Il team LUKOIL esprime profonde condoglianze alla famiglia e agli amici di Vitaly Vladimirovich Robertus.

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Vitaly Robertus, vicepresidene Lukoil

I media russi hanno riferito che poco prima della sua morte, Robertus lamentava dei dolori e ha chiesto delle pillole per il mal di testa, dopo di che è andato nel suo ufficio. Ma Robertus è il quarto dirigente della Lukoil a morire negli ultimi due anni, ha riferito la pubblicazione russa RTVI.

Russia, le sospette morti dei dirigenti del colosso petrolifero

Nel maggio 2022, un altro alto dirigente dell’azienda era morto in circostanze strane. Si diceva che Alexander Subbotin fosse morto per un “attacco cardiaco indotto da farmaci“. I media favorevoli al Cremlino avevano sostenuto che avesse ingerito una sorta di veleno di rospo mentre era in visita con uno sciamano, dove il corpo era stato ritrovato.

Mesi dopo, il 1 settembre 2022, Ravil Maganov, presidente di Lukoil, è stato trovato morto dopo essere caduto dalla finestra di un ospedale a Mosca. Le circostanze della caduta del 67enne rimangono inspiegabili. Lavorava alla Lukoil dal 1993. Il servizio stampa della compagnia ha riferito che era morto “dopo una grave malessere”. Più recentemente, alla fine di ottobre, Vladimir Nekrasov, presidente del consiglio di amministrazione della società, è morto inaspettatamente per quello che la società ha definito un’insufficienza cardiaca acuta.

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