Lega riapre il sipario sul Terzo Mandato: presentato nuovo emendamento in Senato

Il testo è all'esame dell'Assemblea di Palazzo Madama oggi pomeriggio ed è lo stesso che era stato già bocciato in commissione Affari costituzionali, dopo aver ricevuto anche il parere contrario del governo

Redazione
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La Lega riapre la disputa per il Terzo mandato, che era stata momentaneamente accantonata per via delle Elezioni Regionali, prioritarie per il governo e per l’intera coalizione di maggioranza. Ma oggi il Carroccio ha presentato in Senato un nuovo emendamento sul disegno di legge Elezioni, come preannunciato dal capogruppo della Lega al Senato Massimiliano Romeo.

Si ricordi che il testo presentato si propone di modificare le norme che regolano l’ineleggibilità, consentendo tre mandati consecutivi per i presidenti delle Regioni “con riferimento ai mandati successivi alle elezioni effettuate dopo la data di entrata in vigore delle leggi regionali di attuazione“.

Terzo mandato, la Lega ritenta

La Lega presenterà l’emendamento sul terzo mandato al Dl Elezioni anche in aula. Sono i territori a chiederci di portare avanti questa battaglia di democrazia. E’ giusto dare ai cittadini la possibilità di poter scegliere liberamente chi votare. A maggior ragione se si tratta di un candidato uscente che ha ben governato” aveva preannunciato ieri Romeo, in una nota. L’emendamento è firmato da Tosato, Bizzotto Stefani, Pirovano, Spelgatti.

Camera
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Il testo è all’esame dell’Assemblea di Palazzo Madama oggi pomeriggio ed è lo stesso che era stato già bocciato in commissione Affari costituzionali, dopo aver ricevuto anche il parere contrario del governo. Secondo quanto si apprende anche questa volta il governo si rimetterà all’Aula del Senato – come avvenuto in Commissione – sull’emendamento presentato dalla Lega sul terzo mandato.

Ad esprimersi sulla questione è il senatore di Fratelli d’Italia Raffaele Speranzon, vicecapogruppo a Palazzo Madama, che ha rilasciato dichiarazioni a LaPresse, in riferimento all’appuntamento di oggi: “Torneremo ad occuparci delle cose che interessano agli italiani, le riforme piuttosto che il destino di qualche governatore“, rassicura.

Riguardo all‘esito della votazione, “credo che non si discosterà molto da quello che c’era stato in commissione”, dove l’emendamento è già stato bocciato. “C’è anche la piena comprensione delle ragione della Lega, che sono più che legittime. Poi il parlamento è sovrano”, afferma.

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