Oscar 2024, cos’è il Magic number che serve a tutti i concorrenti in gara?

La votazione dei premi Oscar è tra le più complesse del mondo del cinema. Operazioni matematiche, divisioni per categorie e soprattutto un numero ben specifico di voti che serve ad ogni candidato per entrare in gara e che cambia di anno in anno

Roberta Pacetti
7 Min di lettura

La cerimonia degli Oscar 2024 si avvicina ogni ora di più, i nomi dei vincitori delle 24 categorie sono già stati scelti, segretamente imbustati e pronti per essere annunciati tra qualche ora da presentatori di eccezione. Intorno alle modalità di voto degli Oscar, però, aleggia da sempre un alone di mistero. La cerimonia hollywoodiana esiste da ben 96 anni, eppure non tutti hanno ancora capito il complesso meccanismo di voto che si cela dietro alla premiazione cinematografica più attesa dell’anno.

Il voto dell’Academy

Il sistema di votazione dei premi Oscar non è il più semplice da comprendere. Innanzitutto il voto si divide in due parti: la prima è necessaria a decidere le nomination che vengono annunciate poco più di un mese prima dalla cerimonia di assegnazione, la seconda invece decreta il vincitore di ognuna delle categorie che compongono la cerimonia.

In entrambi i casi a votare è l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, notoriamente conosciuta come Academy, ovvero un’organizzazione professionale composta da 10.5oo membri (dato del 2023) che hanno avuto una carriera nel cinema. Si parla quindi di attori, attrici, registi ma anche di direttori di casting, direttori della fotografia, costumisti, registi, documentaristi, dirigenti, montatori, addetti al trucco, al marketing, alle pubbliche relazioni, al sonoro, agli effetti visivi, sceneggiatori, musicisti, produttori, scenografi, animatori, associates (vice produttori) e members at large (manager di artisti di successo).

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Come funziona il sistema di voto degli Oscar?

Nella prima tranche del voto, quella che decreta i candidati di ogni categoria, i membri dell’Academy, ricevono alcune liste di film idonei a essere votati, decisi precedentemente dalle case di produzione, in base a specifici requisiti richiesti dalla cerimonia degli Oscar (lunghezza superiore ai 40 minuti, a meno che non sia un cortometraggio, determinati parametri tecnici e visivi e l’uscita in sala prima dell’anno solare in cui si terrà la cerimonia).

Ogni membro dovrà quindi decidere, in segreto, i suoi film o artisti preferiti, non più di cinque per ogni categoria, decisi in ordine di gradimento dal primo al quinto. L’unica eccezione vale per la categoria “Miglior Film” in cui i candidati dal 2021 devono essere sempre e solo dieci. I membri potranno decidere solo per le categorie a cui appartiene la loro carriera. Per cui se a votare è un animatore potrà votare solo nelle categorie “Miglior film” (che può essere votata da tutti i membri), “Miglior film d’animazione” e “Miglior corto animato”.

La seconda parte del voto, quella riguardante i vincitori del premio Oscar è più semplice, perché per ogni categoria possono votare tutti i membri attivi dell’Academy, scegliendo una sola preferenza per ogni categoria.

Cos’è il Magic Number degli Oscar?

Secondo queste caratteristiche, le votazioni per gli Oscar non sembrerebbero troppo complicate, se non fosse per un ultimo piccolo particolare: il Magic Number. Quest’ultimo non è altro che il numero minimo di voti che un candidato deve ottenere per potersi ritenere tale. Tale cifra viene ottenuta attraverso un’operazione matematica che prevede la divisione del numero di potenziali votanti in una categoria per il numero totale delle candidature possibile, a cui poi si deve aggiungere 1.

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Il Magic number che serve a ogni candidato ai premi Oscar

Quindi, se nella categoria “Miglior attore protagonista“, per ipotesi, il numero dei votanti è 1300 e i candidati sono cinque (più uno che si deve aggiungere) allora, il Magic number sarà 217, perché si arrotonda sempre per eccesso. Se il candidato riuscirà a raggiungere questo numero di voti, allora potrà accedere alla cinquina dei candidati all’Oscar. Ogni membro dell’Academy, come già detto prima, sceglie cinque candidati, posizionati in base alla preferenza dal primo al quinto. Nel momento in cui il primo candidato scelto dovesse superare la quota Magic number di un numero di voti superiore al 10%, allora i voti in più passano in automatico al secondo scelto, secondo la regola del surplus.

Questo perché la regola del Magic number si applica solo al primo candidato scelto nella cinquina e poi di conseguenza, se il primo scelto ha voti in più, questi passano al secondo e così via. La questione è ancora più complessa, perché visto che il Magic number è stato già raggiunto dal primo candidato, allora il secondo classificato dovrà raggiungere una quota diversa, ovvero ottenuta dividendo per 5, invece che 6, ed eliminando dal conteggio i voti già ottenuti dal primo candidato.

Come si vota il “Miglior film straniero“?

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Roberto Benigni vincitore dell’Oscar al “Miglior film straniero” per La vita è bella

Un ulteriore eccezione alle votazioni standard degli Oscar riguarda la categoria “Miglior film straniero“, i cui parametri di scelta sono diversi da quelli delle altre categorie. Per questa categoria, infatti, ogni Paese sceglie il proprio film rappresentante, che viene votato in tre fasi diverse dall’Academy. La prima volta si esaminano tutte le pellicole proposte e si scelgono 15 candidati finali da rivalutare.

Poi, la seconda votazione serve per decretare la rosa finale dei cinque finalisti che potranno ufficialmente concorrere agli Oscar. L’ultima votazione è quella che decide il vincitore del premio ed è affidata a membri volontari dell’Academy che devono aver visto tutti e cinque i film in gara.

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